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Gianfranco Mauto: la canzone a nudo, di piano e di voce


Si intitola “Il tempo migliore - Acustico” questo nuovo disco (anzi questa nuova versione del precedente disco) del cantautore romano Gianfranco Mauto. Ebbene si: parliamo de “Il tempo migliore” che oggi ritrova anche una nuova versione acustica, nuda, cruda di verità ed infinitamente elegante. Un lavoro dentro cui ritroviamo le stesse canzoni però registrate live, pianoforte e voce. E non serve altro per consegnarle alla nostra piccola storia, personale e pubblica… e ancora: dobbiamo segnalare ovviamente la grande collaborazione con Miranda Martino chiamata a siglare la seconda voce in un brano che non troviamo dentro la tracklist della versione in studio del disco. Ecco dunque “Nero bianco e blu”, una canzone nuova per Mauto, firmata da lui per la musica e che nelle liriche ritroviamo la penna di Piero Ciampi. Proprio lui che in vita regalò questo testo alla Martino e che oggi viene restituito in musica dall’artista romano. Un brano che quindi ha un enorme valore, emozionale, umano, storico ed artistico. E non possiamo perderlo così…


Sembra inevitabile non parlare di cambiamenti. Un brano come “Nero Bianco e Blu” è sicuramente un momento di transizione. Almeno io l’ho vissuto così da ascoltatore. Tu che mi dici?
In questo testo inedito, secondo me, Piero Ciampi illumina una delle tante contraddizioni moderne: il culto della ricchezza, dell’avere a tutti i costi, quando ciò che conta è tutt’altro ed è in quell’umanità che lui trasfigura in modo così surreale e poetico, “l’organo di vetro che ha detto sì”, “il lupo senza denti che lecca la mano”… Ecco, credo che il vero cambiamento sarà quando ci renderemo conto della pochezza delle tante superficialità di cui riempiamo qui il nostro viaggio per avvicinarci davvero al “cuore” del nostro esistere.

Ed è altrettanto inevitabile che una simile composizione quasi sembra oscurare la voce del resto del disco. Le grandi pecche della comunicazione moderna… eppure “Il tempo migliore” forse ha canzoni anche più importanti di questa. Eppure tutti parlano poi di Piero Ciampi. Cosa ne pensi?
Avere ne “Il tempo migliore - Acustico” questo testo inedito e per di più averlo potuto musicare è stato un grande onore ma soprattutto un grande onere, e tutto questo non può che aver impreziosito le altre canzoni presenti nel disco; in questo modo è come se il loro messaggio sia stato amplificato, e spero che l’ascoltatore possa scoprire l’essenza profonda che permea tutti i brani dell’album…

Miranda Martino? Come hai vissuto la sua vicinanza? Quanto ha contaminato anche lei il tuo modo di pensare all’arte e alla musica?
Miranda Martino è una grande artista che ha dato lustro al nostro Paese ed alla nostra musica nel mondo, e che andrebbe valorizzata di più; ma prima di tutto è una grande donna, forte, ironica, intelligente: la passione che la anima ancora oggi mi ha conquistato e mi ha dato nuova linfa è stato bellissimo incontrarla e fare questo viaggio assieme.

E oggi che il Club Tenco dice ufficialmente che un disco d’esordio come quello di Madame è il disco d’esordio più importante della scena cantautorale italiana, un artigiano di gusto come te cosa risponde? Domanda difficile lo so…
Che forse ha ragione, se è una scelta onesta e avulsa da logiche di mercato (anche perché questa sincerità la si deve all’artista da cui prende il nome) e sarebbe disdicevole scoprire che invece i parametri che vengono usati siano altri… È anche vero però che l’anima delle canzoni si nasconde oggi dietro un muro di effetti e di sound designer e questo fa sì che difficilmente la si colga; per questo motivo ho deciso di re-incidere le stesse canzoni de “Il tempo migliore” in chiave acustica, solo piano e voce, dal vivo, per coglierne l’essenza e riportarle nel momento esatto in cui sono nate. Nonostante sia stato un peccato non essere stati selezionati in questa edizione del Premio Tenco con “Nero bianco e blu” sono sicuro che questo approccio “acustico” sia stato il modo per affrontare il triste momento che abbiamo tutti vissuto dovuto alla pandemia: un modo per essere migliori, più “veri”, ed incontrare quel “lupo senza denti” che ci accarezzerà la mano”, il tempo migliore che tutti aspettiamo.