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Medy: il nuovo singolo "9 Ore"


MEDY è tornato: continua il suo viaggio di riscatto nella musica, con il singolo “9 ORE” (Columbia Records Italy/Sony Music Italy), fuori giovedì 2 dicembre, su tutte le piattaforme streaming e in digital download.

“Ascolta quello che ho da dirti: mi vergogno di quello che ho fatto, non mi pento di quello che ho fatto. Ho mia madre da sola in salotto, dalle risate alle lacrime, dalle pene alla gioia”. Si apre così il video del brano - online sempre da oggi al link https://youtu.be/_7zvDVFIgSA - diretto da Renato Lambo e Mattia Bonanno. Medy è consapevole, consapevole di quello che ha fatto e di dover pagare per riscattarsi. Nelle immagini del video è solo, su un grattacielo altissimo che domina dall’alto la città, ma anche assieme ai suoi amici di sempre, in giro, nella notte. E un pensiero va sempre alla madre (“Sono solo, con una madre e un avvocato da sfamare”) e alla musica, senza la quale tornerebbe a quello che era prima.

Con punchline dirette come pugni nello stomaco e una linea melodica che accompagna le strofe per aprirsi nel ritornello, il rapper, anche da dentro al carcere, dove al momento si trova nuovamente, continua a raccontare la sua esperienza, cercando attraverso la sua musica la chiave per il riscatto sociale. Medy rende partecipi i fan della sua vita anche sui social, dove è stato diffuso, tra gli altri contenuti, il video dell’arresto tramite una diretta Instagram.

“9 ORE” arriva dopo “MALASUERTE” (https://columbia.lnk.to/malasuerte) traccia con cui il giovane artista ci ha catapultato nella sua vita di strada, attraverso sonorità ritmiche e leggere, e “SEZIONE” (https://columbia.lnk.to/Sezione), dove il rapper ha raccontato un’altra parte del suo difficile passato, grazie anche alla collaborazione con la 167 GANG. 

Soprattutto nelle barre di quest’ultimo brano, Medy parla di azioni che hanno segnato il suo passato, “Sono il bimbo di merda che in piazza rubava la droga ai più grandi, sto scontando frate pure oggi, la mia pena non scade domani”. E continua: “Abbiam tutti venduto la droga, pure io ho venduto la droga, per comprare solamente i sogni, i miei sogni son chiusi in sezione”. Il rapper racconta così di momenti bui che restano indelebili nella memoria di chi li ha vissuti e di chi ascolta la sua storia attraverso la sua musica, una storia di riscatto, da cui è possibile imparare e trovare la via per ricominciare da capo.

El Mehdi El Marbouh in arte Medy Cartier, è un artista italo-marocchino, nato e cresciuto a San Donato, un quartiere periferico di Bologna. Nel novembre del 2020 esce il primo singolo "Chiamare", che ottiene anch'esso milioni di visualizzazioni su tutte le piattaforme e che lo posiziona come uno tra gli emergenti più interessanti della scena. Nella primavera del 2021, arriva la chiamata di Sony Music a testimoniare la validità del progetto artistico. Il singolo “Malasuerte” rappresenta quindi l'inizio del nuovo percorso di Medy, con un brano in cui la storia del protagonista, ragazzo di strada cresciuto in periferia, si rispecchia nella vita vera dell’artista. Il brano successivo, “Sezione” feat. 167 Gang, invece, va ancora più a fondo nel racconto autobiografico di Medy, riportando la realtà nuda e cruda della sua adolescenza travagliata.