Parola complicata quella che sceglie per titolo Libero Reina, cantautore siciliano che pare apolide e figlio di nessun tempo. Si intitola “Eroi Nomadi” questo nuovo singolo che forse sta anticipando molto del suo nuovo mondo musicale. Suggestiva la cornice del video di lancio… e chi siano davvero gli eroi forse è una domanda che dovremmo rivolgere prima a noi stessi. Quanto ancora ci manca per accettare le nostre umane fragilità prima di sentirci invincibili al cospetto? Dentro una società ampiamente devota alle competizioni… la canzone digitale, di acqua e sapone anche… Libero sa lasciarci una voce dolcemente nuda e romantica.
La Sicilia. Beh è assolutamente protagonista sempre nelle tue canzoni o sbaglio? Che suoni, che liriche e che modi di fare hai rubato dalla nostra terra?
Tutte quelle che più hanno stuzzicato le mie corde! Come ogni popolo che nel passato ha lasciato il suo retaggio, a mio modo, ho preso e mischiato nelle mie canzoni il sale di quest'isola.
Perché descrivi gli eroi come “nomadi”? Parli di mutevolezza o proprio di migrazione?
Perché il cuore è nomade. Non puoi amare niente, se prima non ami te stesso.
Ma in verità, secondo te siamo noi a mutare e dunque a riconoscere alcuni eroi piuttosto che altri?
Penso che siamo noi a mutare ed a cercare negli altri ciò che ci manca dentro.
E in questa pandemia, gli eroi per te chi sono?
Tutte le persone che hanno tenuto botta e si sono rialzate più forti di prima, come chi si è reinventato ed ha trovato la felicità nelle piccole cose.
Ma in generale “Eroi Nomadi” è un singolo che nasce dalle riflessioni immersive che ci ha regalato la solitudine di questo tempo?
Sicuramente sì. E' stato l'unico brano che ho scritto durante il lockdown.
Dal vivo. Si torna a suonare?
Assolutamente sì! Sto organizzando il prossimo tour con diversi booker in Europa. Speriamo presto!
