Dante diceva "L'amor che move il sole e l'altre stelle". Ma cos'è davvero l'amore? Per centinaia di anni si è parlato di questo sentimento e per altrettanti se ne continuerà a parlare, perché è come un prisma, con tante sfaccettature e tanti giochi di luce che lo rendono unico.
Sei autrici hanno provato a dare la loro risposta con sei racconti diversi ma con un fil rouge che li unisce: l'amore.
"Love Is" è un viaggio attraverso generi, stili, atmosfere, luoghi e personaggi unici, alla scoperta delle mille sfumature che caratterizzano questo sentimento. Un percorso per sognare, sorridere, piangere e tremare. Ma, soprattutto, per insegnarvi che l'amore non va mai banalizzato, perché si nasconde anche dove non avremmo mai pensato di trovarlo.
Abbiamo intervistato per voi le autrici di "Love Is": Samantha Lombardi, Lida Deghkhadirian, Julia A. Carter, Marianna Di Cecco, Stefania Furco, Meri Elle.
Ecco cosa ci hanno raccontato.
Ciao ragazze, benvenute sulle pagine di Cherry Press! Raccontateci un po’ di voi.
Samantha Lombardi:
Grazie per l’invito! Ho 39 anni e vivo a Roma. Tecnicamente sono una collega di Indiana Jones, ma praticamente potrei lavorare tranquillamente con Clark Kent... Eh sì a quanto pare sono laureata in archeologia (specializzazione in archeologia cristiana) e lavoro come giornalista/redattrice presso il quotidiano online IlTabloid.it, mentre per la webradio WebLive TV mi occupo dei podcast Penna e Calamaio e Segni Particolari: Assassino.
Sono felicemente sposata da sette anni con Emanuele e come ho già detto amo leggere, ma anche viaggiare e fare fotografie. Adoro cucinare dolci e soprattutto mangiarli! Scrivere mi rilassa da impazzire e spero che le mie storie appassionino anche le lettrici come hanno fatto con me mentre le scrivevo...
Il mio motto è "datemi carta e penna e vi scriverò un mondo".
Lida Deghkhadirian:
Ciao! Il mio nome è Lida e ho 30 anni. Sono Laureata in Archeologia e storie delle Arti. Mi piacciono i libri, fumetti e i videogiochi. Ho un canale Twitch dove parlo di Mitologia e Libri.
Meri Elle:
Grazie infinite per il caloroso benvenuto, ma dovete sapere che non mi piace molto parlare di me, ecco perché la scelta di usare uno pseudonimo. Preferirei quindi trincerarmi dietro il più classico dei NO COMMENT.
Marianna Di Cecco:
Ciao a tutti. Mi chiamo Marianna sono di un piccolo paese Abruzzese in provincia di Pescara. Sposata e con due figli, anzi pesti, di 10 e 8 anni che sono la mia vita. Amo la letteratura, la storia e la mitologia. Sono lunatica al limite della "bipolarità" 😂😂😂
Ho il pregio di riuscire a farmi scivolare le cose addosso ma guai a prendersela con le persone a cui voglio bene perché Hulk al confronto diventa un micetto.
Stefania Furco:
Grazie a Cherry Press per l’invito! Sono Stefania, ho quaranta anni e vivo nella provincia di Milano. Nella vita di tutti i giorni mi definisco una vera e propria “desperate housewife”. Disperata, perché il tempo a disposizione non mi basta mai e housewife, perché lavoro da remoto, dividendomi fra un impiego a tempo pieno come contabile e il lavoro più faticoso del mondo: quello di mamma iperprotettiva e super affettuosa. Nel mio tempo libero, cerco di dare principalmente libero sfogo alla mia passione per la scrittura, sono capace di restare inchiodata al computer per ore. Poi leggo, canto in un coro, ascolto musica. Il racconto che ho scritto per questa antologia è la mia prima pubblicazione, ma ho in progetto anche un altro romanzo al quale sto lavorando. Pubblicarlo sarà la realizzazione di un sogno nel cassetto.
Julia A. Carter:
Ciao a tutti, mi chiamo Julia, sono un’autrice di romanzi rosa, principalmente erotic/suspense. Ho deciso di pubblicare con pseudonimo inizialmente per insicurezza ma lo rifarei, mi piace distinguere la mia vita privata da quella pubblica.
Sono una lettrice onnivora, leggo di tutto, tranne gli horror. Amo viaggiare, quando possibile, e passare il mio tempo con le amiche, quelle che mi fanno stare bene e mi danno ogni giorno una ragione per non arrendermi. Nella vita di tutti i giorni invece sono Daniela, una donna che ha molte più passioni che tempo, che ha una mente sempre in fermento e che ha capito che la follia, è qualcosa di meraviglioso per vivere col sorriso.
Come è nata la vostra passione per la scrittura?
Samantha Lombardi:
Sono da sempre stata una lettrice compulsiva e una sognatrice a occhi aperti e a forza di leggere le storie create dalle autrici che amo e sognare delle mie storie, mi sono detta: “Perché non mettermi in gioco come autrice?”
Poi non è mancata la spinta di una cara amica che mi ha sempre fatto notare quanto la mia fosse una “fervida fantasia” ed eccomi qui in veste di autrice.
Lida Deghkhadirian:
Leggendo fanfiction riguardanti anime e videogiochi. Decisi di provare a scriverne qualcuna fin quando non è arrivata l’ispirazione per una storia del tutto originale.
Meri Elle:
Non mi sono mai soffermata troppo spesso a chiedermi perché scrivo. La fantasia non mi è mai mancata e nei momenti di noia comincio a immaginare una storia e la devo per forza mettere per iscritto, poi non importa se finirà in un cassetto. In quel momento sento il bisogno, la necessità di scrivere ciò che ho nella testa.
Marianna Di Cecco:
Da che ne ho memoria ho sempre avuto la penna in mano. Ma probabilmente è per colpa o merito, vedremo poi, della protagonista di un romanzo molto conosciuto che è nata questa passione: Jo di piccole donne.
Stefania Furco:
La mia passione per la scrittura è nata sui banchi di scuola, esattamente quando frequentavo l’ultimo anno delle superiori. All’inizio mi piaceva scrivere dei semplici pensieri, delle brevi poesie, poi, un po' per gioco e un po' per mettere alla prova la mia fantasia, ho cominciato a scrivere delle storie che condividevo solo con una ristretta cerchia di amiche. In seguito, la scrittura è diventata per me una valvola di sfogo, un’ancora di salvezza alla quale mi aggrappavo nei momenti difficili. È stato un modo per superare delle delusioni e per trasferire le mie sensazioni e i miei stati d’animo su carta. Vedo ancora oggi la scrittura come un conforto e spesso mi rifugio in lei per non perdere il gusto di sognare ad occhi aperti.
Julia A. Carter:
Nel lontano 2015 mi è stata lanciata una sfida da parte di alcune amiche, non avevo mai scritto e nemmeno immaginato di poterlo fare, ma sono una persona che ama mettersi in gioco e così ho accettato. Ho pianto, riso, quasi mollato, ma ho lavorato sodo e sono riuscita a portare termine il mio lavoro. Ho pubblicato il mio primo libro nel 2018, A Complicated Girl, un successo che non avrei mai sperato. Ho vinto la sfida, soprattutto con me stessa. Da allora non più smesso, tra alti e bassi scrivere è diventato il mio rifugio, un posto che mi fa stare bene.
“Love Is” è un viaggio attraverso generi, stili, atmosfere, luoghi e personaggi unici, alla scoperta delle mille sfumature che caratterizzano questo sentimento. Presentateci i vostri racconti.
Samantha Lombardi:
Il mio racconto, Our endless love, può rientrare nel genere paranormal romance. Ha una doppia ambientazione tra passato e presente e si incentra sulla mia personale visione dell’amore che, dura per tutta la vita e anche oltre.
Lida Deghkhadirian:
Il mio racconto è di genere Fantasy romance. Non è ambientato nel nostro mondo, ma uno inventato dove ci sono tre regni. La protagonista è una regina che, tornata indietro nel tempo, vuole perseguire la sua vendetta contro chi le ha fatto del male, ma sul suo cammino avrà a che fare con un re molto sexy e persuasivo.
Meri Elle:
In questa breve storia ho voluto dare la parola a un uomo che racconta uno spicchio della sua vita, a volte pieno di gioia ma anche di delusione e rabbia. La perdita e l’abbandono ma anche l’arrivo di un nuovo amore.
Marianna Di Cecco:
Together again è un racconto che nasce da un episodio autobiografico, romanzato per l'occasione. È la storia di un amore che parte sui banchi di scuola ma che in quel momento non può essere vissuto a pieno per i timori di uno dei protagonisti. Ma parafrasando una canzone "certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano" e chissà questa volta magari...
Stefania Furco:
Il mio racconto si intitola L’Orsetto di Pezza. La storia è ambientata nel 1968 ed è interamente narrata dalla protagonista, Dalia. Lei è una donna con un passato molto difficile a cui la vita ha tolto moltissimo ma malgrado la sofferenza con cui è stata costretta a vivere, non ha mai perso le speranze. Sogna e continua ad amare il suo migliore amico da cui è stata obbligata a separarsi durante la guerra e che spera di poter ritrovare. Il vero amore sa attendere e lei sarebbe disposta ad aspettare anche tutta la vita.
Le pagine di questo racconto sono emotivamente molto coinvolgenti, e offrono vari momenti per riflettere sull’amore, in tutte le sue forme.
Attraverso Dalia, ho cercato di dare risalto al potere di questo sentimento, perché sono convinta che quando si ama davvero, tutto è possibile.
L’Orsetto di Pezza è un breve viaggio fra ricordi, poesia, musica e anche un pizzico di magia.
Julia A. Carter:
Not Like Cinderella è un racconto breve, frizzante, ironico e appassionante. Ricalca un po' lo stile di una commedia romantica che, con leggerezza, narra le folli avventure della protagonista: Zoe Reese.
Ci raccontate il percorso emotivo che vi ha portato alla stesura dell'antologia?
Samantha Lombardi:
Dovete sapere che prima di essere un gruppo di autrici siamo un gruppo di amiche che si sopportano e si supportano. Un giorno mi è venuta l’idea di realizzare qualcosa insieme a rappresentare il legame che ci unisce e ho proposto loro di scrivere dei racconti accomunati da un unico fil rouge: l’amore.
Le ragazze hanno accolto con entusiasmo la proposta e iniziato subito a scrivere i propri racconti.
Lida Deghkhadirian:
Ci sono stati alti e bassi. In alcuni momenti avrei voluto uccidere i protagonisti e concludere la storia in stile Romeo e Giulietta, ma poi mi rilassavo con qualche lettura piacevole e li graziavo dandogli delle gioie.
Meri Elle:
È stata la volontà di realizzare qualcosa insieme, di vivere una nuova esperienza che ci accomunasse, dando vita a sei racconti uniti dalla tematica comune: l’amore.
Marianna Di Cecco:
Non c'è stato un percorso emotivo particolare. Semplicemente ho accettato la "proposta indecente" di un'amica più matta di me forse. 😜
Stefania Furco:
Mi sono immedesimata molto nella mia protagonista e anche se siamo due donne di due epoche diverse, abbiamo tante caratteristiche in comune. Scrivere questa storia mi ha dato anche la possibilità di pensare molto alla mia nonna materna, che è scomparsa qualche anno fa. Il suo esempio di vita è stato determinante e ha ispirato gran parte della storia. Uno dei personaggi presenti, infatti, rispecchia perfettamente la sua personalità, ha il suo carattere ed è in linea con i ricordi che ho di lei. Dal punto di vista emotivo sono stata quindi più che coinvolta e, fino alla fine, non nascondo di essermi commossa molte volte durante la stesura.
Julia A. Carter:
Scrivere di Zoe è stato divertente, mi ha emozionato non poco, è stato anche un viaggio di rinascita personale. Grazie a questo breve racconto sono riuscita a trovare l'ispirazione di scrivere nuovamente.
Cos'è per voi l'amore?
Samantha Lombardi:
Cos’è l’amore… bella domanda ma anche la più difficile a cui rispondere. Sicuramente è un legame che si crea tra due persone e che cresce piano piano, evolvendosi nel corso del tempo. È un sentimento forte ricco di passioni, emozioni, sensazioni, turbamenti, un caleidoscopio dai disegni infiniti che può regalarci gioie e dolori che ci aiutano a crescere e ad avere una maggiore consapevolezza di ciò che questo sentimento è davvero.
Lida Deghkhadirian:
È un legame che si forma nel tempo. Non avviene per caso o con un colpo di fulmine, bisogna guadagnarselo prendersene cura in modo che non vada perduto.
Meri Elle:
L’amore, quello vero, è un sentimento che si costruisce giorno per giorno, nasce sì spontaneamente, ma va nutrito e coltivato giorno dopo giorno. Non è istantaneo e passeggero come un’emozione.
Marianna Di Cecco:
Credo sia impossibile definire un sentimento immenso come l'amore e costringerlo nei nostri rigidi schemi mentali. C'è ne sono varie sfumatura dall'amore passionale, a quello per gli animali, il proprio lavoro ecc... Se poi dobbiamo parlare di quello per la persona che scegliamo beh direi che l'amore è sentirsi come se fossimo sempre stati insieme.
Stefania Furco:
Non è semplice rispondere a questa domanda, si tratta di un sentimento talmente vasto e multi sfaccettato, che è difficile da definire a parole. Per me, è semplicemente l’emozione più bella della vita, quanto di più meraviglioso si possa provare. Non c’è nulla di più coinvolgente dell’amore al mondo. È una forza inarrestabile, un’autentica magia capace di spingerci a tentare anche l’impossibile talvolta.
Julia A. Carter:
Alla veneranda età di 45 anni potrei dire che l'amore è un qualcosa di veramente raro e difficile da trovare. Ma sono pur sempre un inguaribile romantica e trovo appagante come si possa trovare amore anche nelle piccole cose. ❤️
A chi dedicate questo libro?
Samantha Lombardi:
Dedico l’antologia a tutti coloro che mi incoraggiano sempre a fare del mio meglio e a credere maggiormente in me stessa.
Lida Deghkhadirian:
Lo dedico al mio ragazzo. Ha una pazienza infinita quando sa che devo scrivere.
Meri Elle:
Dedico questo libro agli amori della mia vita.
Marianna Di Cecco:
Dedico questo progetto a tutte le persone che avranno voglia di leggere la mia storia e alle mie amiche e colleghe Julia e Kathleen che mi hanno supportata e sopportata in questa avventura.
Stefania Furco:
Ho tre persone a cui sento di dedicare questa storia. La prima è la mia nonna materna Lucrezia, perché come ho detto prima, la sua vita per me è stata un vero esempio e durante tutta la stesura, mi ha guidata con il suo affetto, facendomi sentire la sua vicinanza. La seconda persona è la mia amica Samantha che mi ha coinvolto in questo progetto e che è stata la prima persona a credere in me e nel mio sogno. Mi ha supportato ed è stata la mia prima lettrice, perciò senza di lei, forse non avrei avuto la scintilla necessaria per cominciare a scrivere. La terza persona a cui dedico il libro è un mio caro amico, colui che ha dato l’input ai miei pensieri e che durante una delle nostre conversazioni mi ha suggerito l’idea dell’orsetto di pezza. Senza il suo aiuto e la sua sensibilità, forse, la mia storia non avrebbe un elemento così prezioso.
Julia A. Carter:
A tutti quelli che come me, non si arrendono, lottano e attendono. Perché niente è impossibile. 😎
Per concludere, quale messaggio volete lanciare ai lettori di Cherry Press...
Samantha Lombardi:
Il mio consiglio ai lettori di Cherry Press è leggere, leggere sempre, ogni volta che se ne ha l’occasione perché leggere è davvero il cibo dell’anima. Un libro ti permette di viaggiare in ogni parte del mondo e conoscere mondi fantastici e sconosciuti e ti può far vivere centinaia di vite diverse, vivere esperienze e avventure che, forse, mai nella vita si riuscirebbe a vivere.
Lida Deghkhadirian:
Non arrendetevi mai. È un messaggio che mi ha aiutato molto nei miei momenti difficili e vorrei che lo assimilaste.
Meri Elle:
La scrittura è comunicazione, non dobbiamo mai dimenticarlo. È uno strumento potentissimo che crea un ponte tra noi e il lettore. “Love is” vi farà evadere dalla realtà; è come vivere mille vite insieme, innamorarsi cento volte e affrontare tante avventure diverse. Non lasciatevelo scappare… è da leggere.
Marianna Di Cecco:
Qualsiasi sia il vostro sogno non abbiate timore di viverlo. Come diceva un mio famoso conterraneo "MEMENTO AUDERE SEMPER".
Stefania Furco:
Spero che vorrete leggere il nostro libro perché è ricco di autentiche emozioni che fanno bene all’animo. Ci abbiamo messo il cuore e credo che, in ogni storia, ci sia un messaggio molto importante che merita di essere condiviso.
Julia A. Carter:
Non arrendetevi cari lettori, e ricordate che anche nelle situazioni più disperate, c'è sempre quel barlume di speranza che vi porterà alla felicità. 😍
