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TheVerso: torna l’amore nelle ballad italiane


Sempre più spesso torna davvero il romanticismo anni ’90, quasi adolescenziale, quasi metafisico e fantastico ad arricchire l’ispirazione delle nuove voci italiane del nostro pop. Luca Cicinelli in arte TheVerso, cantautore romano che oggi ci presenta il singolo “L’Universo” firmato dalla regia di Marco Loretucci e Marco Cavarischi con la splendida Elisa Salvati nel ruolo centrale di chi cerca l’amore e lo trova nei panni di un “extra-terrestre” (lo stesso TheVerso), allegoria di un sentimento che nel suo punto più alto diviene extra terreno, quasi fantastico. Ma anche allegoria di quanto tutto questo in fondo somiglia tanto a quel che vorremmo tornare a vivere in una vita fatta di prime volte. Una ballad leggera, densa di ingenua libertà e gusto raffinato per le cose semplici.

Nuovo singolo, nuovo video… in tempi così apocalittici si torna a parlare di amore. Da cosa nasce un bisogno simile?
Ti ringrazio per lo spazio. Potrei dirti tante belle cose, che c’è bisogno di amore per salvare l’umanità e che oggi c’è ancora più bisogno di riscoprire certi sentimenti ma la verità è che il mio singolo “L’Universo” è stato scritto e registrato prima che si prospettasse l’inquietante scenario apocalittico di cui parli. Penso comunque che l’amore sia un argomento sempre attuale perché è un motore per gli esseri umani.

E restando sul tema, anche pensando alla forma di questa canzone… oggi si torna alle origini delle cose grandi di un tempo? 
Non so se c’è una vera tendenza in questo senso: io ho i miei gusti e non mi sono mai preoccupato di fare musica per seguire delle mode. In realtà probabilmente in passato era più diffusa nei cantautori la voglia di scrivere qualcosa che “restasse” nel tempo: è una sorta di “ambizione alla grandezza” che magari secondo me dovremmo recuperare un po' più spesso. Mi rendo conto che avere delle velleità artistiche vuol dire anche correre il rischio di essere pretenziosi ma penso che la musica debba essere più di un mero prodotto di consumo da buttare e dimenticare nel giro di pochi mesi. Le canzoni davvero belle in fondo resistono al tempo che passa, non sono “usa e getta”.

Ma le cose grandi, secondo te, sono anche le più semplici? Punto chiave di questa canzone secondo me...
Penso che hai colto nel segno. Per me bellezza e semplicità vanno di pari passo. Infatti ne “L’Universo” dietro alle grandi immagini evocate ho voluto celare il gioco di una coppia, un rapporto fatto in realtà di intimità, di semplicità. Dopo tutto anche se penso ai miei gusti musicali in molte melodie delle mie canzoni preferite c’è davvero tanta semplicità: una potente immediatezza può esistere solo con una certa semplicità che poi in fondo provo a ricercare anche nella mia scrittura. Non è però facile arrivare a scrivere in modo semplice e diretto, anzi, è molto difficile: ci sono anche grandi musicisti che non ci riescono. Una melodia allo stesso tempo grande e semplice è come un palazzo che sembra stare in piedi da solo, quasi naturalmente, senza sforzo: dietro la facciata però ci sono impalcature difficilissime da realizzare che non si vedono ma che sono lì ad arte per non farlo crollare.

L’incontro con i registi Marco Loretucci e Marco Cavarischi… come nasce il video ufficiale?
I due Marco mi sono stati presentati da Elisa Salvati, la mia amica che ha fatto il ruolo della protagonista nel video. Volevo dedicare a questa canzone un videoclip e avevo la fantasia di farlo vestito da astronauta, di inserire una relazione tra la protagonista e un extra-terrestre. I registi si sono mostrati entusiasti: hanno sviluppato l’idea in modo eccellente, con un ottimo lavoro, inserendo anche bellissime citazioni.

Perché l’extra-terrestre che interpreti nel video ha il volto di mille colori?
L’idea era di mettere l’universo nella testa dell’extra-terrestre ed è quello che io ci vedo: la scelta della colorazione è stata dei registi e credo che funzioni.

E perché l’amore così grande alla fine non può essere reale ma solo immaginato o extra-terreno?
Per tutti quelli che non hanno visto il video ma vogliono farlo vi avviso che la mia risposta contiene uno spoiler. Nel videoclip de “L’Universo” l’extra-terrestre estrae un walkman dal suo taschino e lo dà alla protagonista: nel finale l’alieno scompare ma la protagonista ha ancora con sé il walkman. Per cui non è detto che sia stato tutto un sogno o una fantasia: rimane il dubbio, o forse la speranza, che sia stato tutto vero. Insomma, il grande amore è difficile, ma non impossibile. ;)