Un pop metropolitano che dimostra una certa personalità dentro i soliti cliché che ormai determinano mode e andamenti. Veronica, giovane cantautrice coronata dal lavoro di produzione e direzione artistica a firma del duo “Smoothies” - al secolo Antonio Veneruso & Giulio Piedigrosso - ci parla di “Calamite”, il nuovo singolo che a nostro modo di vedere sembra anche un manifesto di vita e di sentire la vita. L’amore ispira ancora le nuove penne… e noi come sempre ci lasciamo incuriosire.
Ho come l’impressione che un amore tanto necessario porti poi alla rottura, alla solitudine. O sbaglio?
Esatto, direi più ad una rottura che alla solitudine. Sicuramente per l’evoluzione di un sentimento, e per la resistenza di quest’ultimo nel tempo entrano in gioco molti fattori, e bisognerebbe trovare un equilibrio tra questi, oltre che con l’altra persona.
Si torna ad aver bisogno di semplicità?
Io sono del parere che “l’amore è una cosa semplice”, proprio come dice anche Tiziano Ferro. L’amore richiama il bisogno di semplicità nei rapporti, di spontaneità, di genuinità, di verità. Se questo manca, probabilmente manca anche l’amore.
Il suono a firma degli Smoothies: come nasce questa collaborazione?
Ho conosciuto gli Smoothies poco più di un anno fa, anche se li seguivo da tempo. Finché un giorno ho deciso di contattarli, e ho avuto il piacere di andare a trovarli in studio. Di conoscere meglio la loro realtà. E poi da lì a poco, è nato questo bellissimo progetto che è proprio “Calamite.”
Accogli il loro suono con personalità o ti sei sentita costretta in un habitat che non immaginavi e che forse non senti tuo?
In realtà è stato tutto abbastanza naturale. Mi trovo in un momento di sperimentazione, e ho trovato la produzione del pezzo molto originale e in linea con i tempi.
Sicuramente il testo richiama un mood più malinconico a dispetto del beat, ma era proprio quello che intendevamo fare. Il lancio del pezzo è stato a giugno, quindi rendere il progetto più estivo era un nostro obiettivo.
Un video ufficiale che posso dirti: si distacca molto dalle tinte metropolitane del brano. Cosa ne pensi?
Confermo il contrasto tra il pezzo e il videoclip, e non nego che questa scelta è stata anche un piccolo azzardo da parte mia. Sicuramente avrei potuto omologarmi di più. Ma sono certa che non mancherà occasione in un prossimo futuro.