“Piccole cose” è un brano sentimentale che parla di quell’amore euforico e arduo che ti fa uscire fuori di testa. In qualunque gesto, in qualunque momento la tua mente va solo in una direzione e ti rendi conto di quanto sia tossica per te questa relazione, ma allo stesso tempo ti rendi conto di non poter evitare altro che tornare da lei, e arrenderti all’idea di scappare da questa suggestione.
Ciao Nevonash, benvenuto sulle pagine di Cherry Press! Raccontaci un po’ di te. Quando ti sei avvicinato alla musica?
Mi chiamo Giovanni Aragona,sono nato a Patti(Me),ho 24 anni.Sono un ragazzo solare,dinamico,estremamente generoso e leale,sogno un mondo migliore! La mia passione più grande ovviamente è la musica,poi ci sono il calcio e il nuoto.La passione per la musica è nata nel periodo adolescenziale.Tutto ebbe inizio con la prima sofferenza d’amore da cui nacquero i primi testi.Successivamente mi sono coinvolto in una band italiana “I Moda’ “ che mi hanno aiutato a capire quale fosse la mia strada.Da li iniziai a tramutare i miei primi testi in musica.
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Da premettere che sono un appassionato di musica italiana, l’apprezzo in tutti i suoi stili. I musicisti che hanno ispirato il mio stile sono: i Moda’,Vasco,Moro,Ultimo,Biagio Antonacci,Emma,Baglioni.
Tre aggettivi per definire la tua musica.
Terapeutica,energica,veritiera
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Il messaggio che vorrei trasmettere col mio singolo è quello di far arrivare agli altri quella forza e quella lucidità per uscire da una relazione tossica.Una via di fuga per allontanarsi definitivamente da un momento buio.
Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto… ma a cui avresti sempre voluto rispondere.
Come domanda mi porrei “perché scrivi canzoni d’amore?”. Il motivo è perché mi sento un fans dell’amore in tutte le sue sfaccettature,perché il mondo ruota attorno all’amore,perché tutti noi siamo in questo mondo grazie ad un gesto d’amore.
Per concludere, quale messaggio vuoi lanciare ai lettori di Cherry Press?
Come messaggio ne vorrei lanciare uno ai giovani.Io sono un sognatore, per chi lotta per inseguire un sogno come me,sento di dire non deve esistere la parola resa.Inseguire un sogno comporta parecchi sacrifici,ma bisogna essere sempre più forti del sogno,perché lottare per esso non deve mai abbatterci,tante saranno le porte chiuse in faccia,le batoste,ma bisogna sempre rialzarsi e lottare con tanta forza e determinazione,dobbiamo essere sempre un passo in più dell’ostacolo che ci si presenta.
