Flesha e Dok The Beatmaker avevano ufficializzato la loro collaborazione già nel settembre del 2022 con la pubblicazione del brano Heavy Metal Gear insieme a Eyem Bars & Giovane Feddini. A due anni di distanza pubblicano, a sorpresa, il disco Bullet Proof Soul, uno dei dischi probabilmente più Hip Hop usciti negli ultimi mesi.
L’album, disponibile nei
migliori digital stores, è prodotto e
rilasciato da Dok Records, etichetta
di Dok The Beatmaker che, oltre ad aver curato le produzioni audio, si è
occupato della direzione artistica del disco,
proponendo un progetto grafico/video in linea con il concept dell’album.
La copertina, infatti, mostra
nel front il progetto disegnato su lavagna di un'armatura,
nel back troviamo i vari pezzi dell'armatura, i crediti e i loghi, ambientati
graficamente con la tracklist del progetto, andando a simboleggiare il valore
delle persone che hanno contribuito al progetto e contribuiscono, ogni giorno,
a fortificare la nostra armatura, costruita su cultura e ambizioni future.
La raffigurazione è
chiaramente metaforica e riprende il titolo del progetto. I due artisti
spiegano: “Un’armatura è difficile da
scalfire o da distruggere, per questo l’abbiamo scelta come riferimento per le
grafiche del disco, metaforicamente le nostre anime sono antiproiettili, immuni
a tutta la negatività che ci vuole affossare."
Il disco di Flesha e Dok The Beatmaker è un album di
riscatto, indipendente dai preconcetti del
mercato.
Bullet Proof Soul
racconta il bisogno di resilienza in un mondo ostile e indifferente alle
passioni e all’amore per le cose, invitando l’ascoltatore ad una ricerca
spirituale e introspettiva continua per arrivare alla verità.
La metafora dell’anima a prova
di proiettile (Bullet Proof Soul)
enfatizza il bisogno di essere immuni alle critiche, alle ostilità e ai giudizi
esterni, di fare leva maggiormente sulle
proprie forze e sul proprio credo per andare avanti, puntando solo su sé stessi
e sulla propria essenza, senza scendere a compromessi.
Musicalmente il disco è
eterogeneo e spazia dal classico Boom Bap a suoni più moderni. Il lavoro di
ricercatezza e cura del dettaglio ha portato a coinvolgere lo strumentista Enrico Muscardin che ha risuonato la
maggior parte delle produzioni permettendo al progetto di godere di una certa
autenticità e originalità. Come accennato, la maggior parte delle strumentali,
il mixaggio e il master sono stati curati da
Dok The Beatmaker, ad eccezione di Cocito
e The Truest co-prodotte dallo stesso
Flesha.
Fra le collaborazioni
troviamo, oltre ai già menzionati Eyem Bars & Giovane Feddini, anche Jap, Capstan e Alessandra Ferrari.
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