Con il suo nuovo singolo Lara 2, Mash ci regala una storia tanto affascinante quanto inquietante, una "zombie love story" che mescola introspezione e metafora. Presentato in anteprima nazionale ad Halloween su TikTok Live Italia, il brano, realizzato in collaborazione con Drama, segna l’inizio di un progetto ambizioso che culminerà con un concerto-evento ai Magazzini Generali di Milano il 9 marzo 2025.
Abbiamo avuto il piacere di incontrare Mash per scoprire di più su questa canzone che unisce romanticismo oscuro e un potente messaggio di consapevolezza. Durante l’intervista, Mash ci ha aperto una finestra sul suo mondo musicale, fatto di contaminazioni di generi, influenze che spaziano dai Muse a Fabri Fibra, e un’attenzione particolare alla forza narrativa delle parole.
Con Lara 2, Mash ci invita a riflettere su quanto sia importante non perdere la propria luce interiore, anche quando ci si trova di fronte a relazioni tossiche o situazioni che rischiano di spegnerla. Un brano che, con il suo mix di malinconia e speranza, promette di accendere un incendio emotivo nei cuori di chi lo ascolta.
Scopriamo cosa ci ha raccontato dell’ispirazione dietro questo brano e della sua visione artistica. Pronti a lasciarvi travolgere dal mondo di Mash?
Ciao, benvenuto sulle pagine di Cherry Press! Raccontaci un po’ di te. Quando ti sei avvicinato alla musica?
Mi sono innamorato della musica da piccolo, rimanendo affascinato dai mondi che alcuni artisti riuscivano a dipingere con le parole. Fabri Fibra mi ha insegnato tanto ed è stata la mia prima ossessione musicale; poi a 12 anni ho espresso il desiderio di una chitarra e da lì la musica ha pian piano fagocitato la mia intera esistenza (e io non ho opposto resistenza).
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
I Muse sicuramente, perché grazie a loro ho imparato cosa significa abbracciare la propria identità al 100% aprendosi alle contaminazioni fra generi e abbattendo le barriere. Adoro e imparo costantemente da tanti altri gruppi tra cui Linkin Park, Red Hot Chili Peppers, Judas Priest, Radiohead, Bring Me The Horizon, e sono un grande fan di cantautori italiani come De Gregori e Niccolò Fabi. Sono attratto da chi riesce a far assaporare le proprie storie maneggiando con cura e maestria le parole.
Tre aggettivi per definire la tua musica.
Malinconica, speranzosa, carica.
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Auguro a chi si sente come Lara di riuscire a trovare la forza di uscire dal tunnel prima che l’oscurità la avvolga completamente. Circondiamoci di chi ci valorizza e non di chi ci usa per nutrirsi della nostra luce.
Adesso è arrivato il momento per porti da solo una domanda che nessuno ti ha mai fatto… ma a cui avresti sempre voluto rispondere.
“Li vuoi quei kiwi?” No, meglio un buon kebaLt.
Per concludere, quale messaggio vuoi lanciare ai lettori di Cherry Press?
Ricordatevi di tenere acceso quel fuoco che avete dentro, e fatelo diventare un incendio