Con Sola, Lamadura ci regala un brano intenso e autentico, dedicato a chiunque si sia mai sentito solo. Cresciuta tra il rock di Janis Joplin e l’energia del gospel, l’artista ha costruito uno stile personale, sincero e profondo. Attraverso la sua musica, Lamadura vuole trasmettere un messaggio di conforto e connessione, trasformando la solitudine in un’emozione condivisa e universale.
Ciao Lamadura, benvenuta sulle pagine di Cherry Press! Raccontaci un po’ di te. Quando ti sei avvicinata alla musica?
La mia passione per la musica nasce fin da bambina. I miei fratelli, che sono più grandi di me, hanno avuto un grande ruolo in questo perché ascoltavano musica tutti i pomeriggi. Amavo
ascoltare il loro stereo e, un pomeriggio, mentre suonava Janis Joplin, ho capito che avrei voluto fare la stessa cosa. Più tardi, durante un viaggio in America con i miei genitori, ho scoperto il gospel e me ne sono innamorata.
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Il gospel è uno dei miei generi preferiti e di riferimento. Perciò, direi Mahalia Jackson e Aretha Franklin.
Tre aggettivi per definire la tua musica.
Personale, Autentica, Sincera.
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Paradossalmente, vorrei fare sapere a chi si sente solo, o si è sentito solo, che, in realtà, non lo è davvero. Mi piacerebbe “ abbracciare” virtualmente le persone che ascolteranno il mio brano, attraverso la musica.
Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto… ma a cui avresti sempre voluto rispondere.
Se non avessi avuto la musica, come sarebbe stata la tua vita?
