Beca ci racconta il suo viaggio musicale attraverso il nuovo singolo Cosa sono ora, che segna una svolta importante nel suo percorso artistico. Il cantante, polistrumentista e produttore mescola pop elettronico con influenze cantautorali italiane, arricchite da sonorità internazionali. Con questo brano, l'artista esplora la tematica dell'amore segreto, un sentimento che evoca incertezze, sospensione e intensità emotiva, descrivendo quella sensazione di smarrimento che può derivare da una relazione senza un posto definito nel mondo.
In Cosa sono ora, Beca unisce una scrittura profonda e un sound energico, capace di trasmettere tutta la tensione di un momento di transizione. La sua musica, sempre alla ricerca di nuove direzioni, riflette un processo creativo che alterna momenti di connessione immediata e riflessione profonda. Guardando al futuro, Beca è pronto a continuare a pubblicare nuovi singoli, a portare la sua musica elettronica dal vivo e a esplorare nuove collaborazioni.
Ciao Beca, ci racconti qualcosa di te?
Ciao! Sono Edoardo, in arte Beca. Sono un cantante, polistrumentista e produttore, nato nel 1998. La mia musica è una fusione di pop elettronico con influenze cantautorali italiane, ma amo mescolare anche sonorità più internazionali. Ho appena pubblicato il mio singolo Cosa sono ora, che segna un punto di svolta nel mio percorso musicale, portando la mia scrittura in una direzione più elettronica.
Come mai hai scelto di raccontare un amore segreto?
Ho scelto di raccontare un amore segreto perché volevo esplorare quella sensazione di incertezza e di mancata definizione che si prova quando ci si trova coinvolti in una relazione che non ha un posto preciso nel mondo. È un’esperienza che porta con sé un’intensità emotiva e un senso di smarrimento, che ho trovato molto interessante da raccontare. Volevo riflettere su come una persona possa sentirsi sospesa, tra ciò che è stato e ciò che non sarà, e sul vuoto che può lasciare un legame che non si concretizza mai completamente.
Se dovessi descrivere il singolo in una parola, quale sarebbe?
Energia. È un brano che non lascia spazio all’indifferenza: sia nel sound che nel testo, c'è un’incredibile spinta emotiva, che trasmette la tensione di un momento di transizione e incertezza.
Scrivere per te è un processo rapido o lungo?
Dipende. Alcune canzoni nascono molto velocemente, in pochi giorni, quando c'è una connessione immediata con il tema o il suono. Altre, invece, possono richiedere più tempo, soprattutto quando cerco di capire come comunicare esattamente ciò che voglio dire. A volte è un processo fluido, altre volte un po' più laborioso.
Raccontaci i tuoi prossimi programmi
Nel breve periodo, continuerò a pubblicare singoli, seguendo la scia di Cosa sono ora. Sto anche lavorando su un live set che porta la mia musica più elettronica sul palco, con un focus sul coinvolgimento del pubblico. A lungo termine, sto già preparando nuove tracce che esplorano ancora di più questo suono, e mi piacerebbe fare qualche collaborazione interessante per arricchire ulteriormente il mio percorso.