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| Nicola di Bari e Vittorio Grigolo - Ph. by Niccolò Carosi |
Nella ricorrenza della nascita
di Diego Armando Maradona, Nicola Di Bari e Vittorio
Grigolo annunciano l’arrivo del brano “De vez en cuando”
per ricordare il grande campione. Scritto da Egale
Cerroni in lingua spagnola, musica di Sergio
Rendine e arrangiamento di Demo Morselli, il
brano sarà pubblicato il 14 novembre da Clodio Music e
distribuito da Believe.
Definire questo lavoro una
commemorazione artistica sarebbe riduttivo poiché questo è un viaggio nella
luce ancora emanata da una stella che purtroppo si è spenta, Diego
Armando Maradona, il campione ma anche l’uomo che, con la sua verità
disarmante, ha incarnato il sogno del riscatto e la fierezza dell’uomo che non
arretra e non finge.
Afferma Nicola Di Bari: “Sono
felicissimo di aver preso parte a questo progetto insieme all'amico Vittorio
Grigolo, col quale ho scoperto di avere un'intesa incredibile e a cui
voglio molto bene, perché, oltre ad essere un grande artista, è un gentiluomo
di grande sensibilità. Insieme abbiamo voluto ricordare e celebrare una stella,
che non verrà mai dimenticata, Maradona, che ho avuto il piacere di
conoscere quando era poco più che un bambino. Egli ha vissuto la sua vita con
grande passione, tra alti e bassi, ma sempre con grande schiettezza e
semplicità. Sullo sfondo della meravigliosa città di Napoli, Vittorio ed io,
con l'aiuto di un team speciale, abbiamo voluto esaltarne l'aspetto romantico
con questo nostro tributo, che ci ha visti vicini in un'esperienza vissuta con
passione, gioia e amore per la musica.”
Ecco cosa dice Vittorio Grigolo: “Poche
volte nella vita ho attraversato con lo sguardo un’anima così bella…
poche perché’ forse di anime così belle… ce ne sono poche. Questo mi è
capitato appena abbiamo incrociato i nostri sguardi. Attraverso i quali ho
visto il grande uomo, il padre, il marito e l’artista Nicola Di Bari che
io chiamo Maestro. Il tempo passato insieme creando questo emozionante duetto è
stato per me momento di ispirazione, di apprendimento spontaneo e
disarmante. Disarmante perché difronte a tanta semplicità e grandezza ci
si trova non solo a proprio agio ma spiazzati da tanto benessere e amore.
Grazie Nicola per questi momenti e per il tuo tempo che spero di poter
condividere ancora in futuro e non solo durante la promozione di questo
meraviglioso brano cantato assieme. Maradona e le
tue storie sul suo essere uomo e personaggio, fuori e dentro il campo, mi hanno
affascinato e sono convinto che non solo in Argentina ma in tutto il globo
riecheggerà questo motivo e questa storia in musica, dove le nostre voci
insieme a tante emozioni continueranno a raccontare la magia del grande unico,
imprevedibile e geniale Diego. Grazie di cuore”.
Maradona era
ancora un giovane calciatore quando in un’intervista disse a un giornalista che
il suo cantante preferito era Nicola Di Bari: una
conferma luminosa della grandezza dell’artista e della sua straordinaria
carriera.
«Quando lessi questa notizia,
dentro di me esplose un’idea che, poco dopo, si trasformò in una vera
ossessione portandomi a riflettere a lungo – racconta Egale Cerroni, autore
del testo – conobbi Vittorio Grigolo molti anni fa, era il giovane
protagonista di un’opera del Maestro Sergio Rendine per la quale avevo scritto
il libretto. Eravamo al Teatro dell’Opera di Roma, era il novembre del 2002,
l’opera é “Romanza – una favola romana”. Il suo talento naturale era già allora
abbagliante, evidente persino a chi non fosse musicista. Da allora ad oggi ho
sempre immaginato Vittorio come un “Maradona d’altro campo”, il suo campo. La
suddetta ossessione consisteva nell’immaginare incessantemente i due grandi
artisti, di epoche e generazioni diverse, uniti nella stessa canzone. E così,
qualche mese fa, ho deciso di prendere il telefono. Oggi – prosegue Egale
– siamo qui ad ascoltare cosa ci cantano insieme Nicola Di Bari e Vittorio
Grigolo, perché quell’ idea, Deo Gratias, è stata accolta con entusiasmo da
entrambi. È un grande onore per me. Vittorio, inoltre, ha voluto prendere in
mano le redini di questa straordinaria avventura e la sua spinta ha
immediatamente determinato la creazione di una squadra fantastica a cui,
personalmente, desidero esprimere tutta la mia stima e tutta la mia
riconoscenza: Demo Morselli, Nicodemo Scilanga, Andrea Natale e Gianluca
Ricotti (Jurij). Non posso chiudere senza rivolgere un pensiero colmo d’affetto
e di gratitudine al mio caro amico Sergio Rendine, il Maestro. Desiderava con tutto
il cuore che questo brano vedesse la luce. Eccolo, amico mio!»
