Gli Sviet Margot tornano con una versione personale di “I Kissed a Girl”, trasformando il celebre brano di Katy Perry in un mashup originale con “Cornflake Girl” di Tori Amos. Un incontro tra due mondi sonori e due icone femminili, riletto con l’energia rock ed elettronica che da sempre contraddistingue la band romana. Con la produzione di Antonio Aronne e il nuovo chitarrista Lorenzo Ventura, il gruppo firma un lavoro che parla di libertà, autenticità e coerenza artistica.
La vostra versione di “I Kissed a Girl” è più di una cover: è una reinterpretazione personale e potente. Cosa vi ha spinto a rimettere mano a un brano così iconico?
Katy Perry è amatissima da Alessandro Galizi, bassista, arrangiatore, compositore nonché membro fondatore della band. Per cui era un must fare il remake di questo brano.
Il mashup con “Cornflake Girl” di Tori Amos è sorprendente. Com’è nata l’idea di fondere questi due mondi?
Tori Amos è la mia artista preferita ed il brano Cornflake girl è uno dei miei cavalli di battaglia da cui il mashup con questo brano era la giusta mediazione delle nostre 2 artiste preferite. Inoltre, musicalmente erano perfettamente coerenti tra loro.
Qual è stata la sfida più grande nel rendere questo pezzo coerente con la vostra identità sonora?
Trovare gli strumenti MIDI più consoni e i loop perfetti per dare il giusto groove, in questo è stato fondamentale il lavoro del nostro Sound Engineer Antonio Aronne. In più abbiamo ben mixato l’elettronica con la chitarra elettrica di Lorenzo Ventura, il nostro nuovo chitarrista, che si è ben calato nella parte.
La libertà e l’autenticità sono temi centrali nel brano: quanto sono importanti anche nel vostro percorso come band indipendente?
Sono fondamentali davvero, e ci hanno sempre contraddistinto, non potrebbe essere altrimenti poiché la musica è per noi espressione massima della nostra anima.
Se poteste descrivere in tre parole questa nuova fase artistica degli Sviet Margot, quali sarebbero?
Semplicità, coerenza e modernità.
