Le sue produzioni uniscono sonorità del rap anni ’90 a influenze reggae, funk, rock e pop, creando un sound personale e riconoscibile. I testi spaziano dall’amore alla politica, passando per brani più ironici e altri impegnati, sempre con uno stile diretto e originale.
Con “Mamma ho perso i neuroni” l’ascoltatore è investito da un’ondata di pensieri e considerazioni: questa vita non perdona, ma Gualtiero riesce a fare una bandiera della sua vita complicata.
“Ho scritto questo brano nel luglio del 2025, con le idee già ben chiare su come doveva suonare e prendere forma. Così ho subito coinvolto i miei amici Simone Sandrucci e Mauro Siotto per lavorare insieme alla produzione.
Il testo è un mix di ironia e nostalgia, mentre il ritornello gioca con le parole in modo quasi parodico, ispirandosi al celebre film anni ’90 Mamma ho perso l’aereo.
Attraverso questa ironia, il brano riflette anche su un tema più profondo: quello delle cosiddette “mele marce” nella società, che a volte riescono a prendersi una rivincita. Ecco, io sono fiero di essere una di quelle mele. Una mela dell’albero”.
Chi è GUALTIERO
Pietro Scali, in arte Gualtiero, nasce il 24 maggio 1991 a Pisa e cresce a Pomarance, piccolo paese in provincia di Pisa dove vive tuttora.
Fin da bambino sviluppa una forte passione per la musica, ascoltando le cassette degli Articolo 31, che rappresentano molto più di un semplice gruppo per lui. Il suo percorso musicale attraversa vari generi e influenze: dal cantautorato italiano (Gaber, Rino Gaetano, Pino Daniele) al punk rock anni '90 (Rancid), dallo ska (Ska-P, Radici nel Cemento) fino ad approdare al reggae, il genere che preferisce.
Il primo brano registrato è "Eccitato di Danila", prodotto dall’amico e compaesano Diego Ribechini, in arte Woz, che per l’occasione campiona la sigla di "Willy, il principe di Bel Air".
Il debutto live avviene il 3 agosto 2019 a Pomarance, al "Piazzone", in una serata speciale dedicata ad Antonio, amico fraterno prematuramente scomparso. Gualtiero apre l’evento con una band improvvisata eseguendo "Sangue Diverso", prima di lasciare il palco agli Istentales.
Nel 2019, insieme a Riccardo Pacini (Pax), rielabora un vecchio brano intitolato "Il mi sole", trasformandolo in "Sole Verde", che diventerà uno dei pezzi più apprezzati durante i live. Sempre con Pax incide anche "Indica".
Il 2020 è un anno cruciale: Gualtiero incontra Simone Sandrucci, chitarrista del gruppo toscano Etruski From Lakota (di cui fa parte anche Woz), con cui produce numerosi brani. Nasce così l’album O.P.I., contenente 15 tracce, registrate durante la pandemia e realizzate con la partecipazione di numerosi amici: Papu, Dollaro, Piro, Pope, Elena, Pax, Nuwa, Coco Silva, Paolo Guazzini.
Dall’esperienza di O.P.I. nasce il collettivo Scacciacagne Crew, formato da 10 elementi e protagonista di numerosi live nella Valdicecina, proponendo principalmente i brani di Gualtiero.
A dicembre 2021 pubblica tre singoli in collaborazione con Blebla, Maby e Pope. Nel 2022, con lo scioglimento della Scacciacagne Crew, forma il trio acustico I Tre Magi con Papu e Piro, continuando a esibirsi dal vivo.
Nel 2023 inizia una nuova collaborazione con i fratelli Niccolò e Alessio Dell'Aiuto (Hithegamy) e Matteuccio, esplorando sonorità più elettroniche.
Nel 2024 si esibisce in alcuni live in Valdicecina insieme a DJ Roby, prosegue le produzioni con Matteuccio, e il 19 luglio partecipa alla festa medievale MERCANTIA a Certaldo (FI), condividendo il palco con Woz, Simone Sandrucci e Luigi Ciampini (Roccia).
Il 16 maggio 2025 esce CONTROVERSO, il suo primo album ufficiale sulle piattaforme digitali: un lavoro che alterna ironia e impegno, tra critica sociale, tematiche politiche e riflessioni personali.
Gualtiero è stato ospite tre volte del programma "Due di Briscola" su Punto Radio. Il 16 novembre 2025 pubblicherà il suo primo singolo con l’etichetta "La Rue", intitolato "MAMMA HO PERSO I NEURONI", prodotto da Simone Sandrucci e Mauro Siotto.
Con “Mamma ho perso i neuroni” l’ascoltatore è investito da un’ondata di pensieri e considerazioni: questa vita non perdona, ma Gualtiero riesce a fare una bandiera della sua vita complicata.
“Ho scritto questo brano nel luglio del 2025, con le idee già ben chiare su come doveva suonare e prendere forma. Così ho subito coinvolto i miei amici Simone Sandrucci e Mauro Siotto per lavorare insieme alla produzione.
Il testo è un mix di ironia e nostalgia, mentre il ritornello gioca con le parole in modo quasi parodico, ispirandosi al celebre film anni ’90 Mamma ho perso l’aereo.
Attraverso questa ironia, il brano riflette anche su un tema più profondo: quello delle cosiddette “mele marce” nella società, che a volte riescono a prendersi una rivincita. Ecco, io sono fiero di essere una di quelle mele. Una mela dell’albero”.
Chi è GUALTIERO
Pietro Scali, in arte Gualtiero, nasce il 24 maggio 1991 a Pisa e cresce a Pomarance, piccolo paese in provincia di Pisa dove vive tuttora.
Fin da bambino sviluppa una forte passione per la musica, ascoltando le cassette degli Articolo 31, che rappresentano molto più di un semplice gruppo per lui. Il suo percorso musicale attraversa vari generi e influenze: dal cantautorato italiano (Gaber, Rino Gaetano, Pino Daniele) al punk rock anni '90 (Rancid), dallo ska (Ska-P, Radici nel Cemento) fino ad approdare al reggae, il genere che preferisce.
Il primo brano registrato è "Eccitato di Danila", prodotto dall’amico e compaesano Diego Ribechini, in arte Woz, che per l’occasione campiona la sigla di "Willy, il principe di Bel Air".
Il debutto live avviene il 3 agosto 2019 a Pomarance, al "Piazzone", in una serata speciale dedicata ad Antonio, amico fraterno prematuramente scomparso. Gualtiero apre l’evento con una band improvvisata eseguendo "Sangue Diverso", prima di lasciare il palco agli Istentales.
Nel 2019, insieme a Riccardo Pacini (Pax), rielabora un vecchio brano intitolato "Il mi sole", trasformandolo in "Sole Verde", che diventerà uno dei pezzi più apprezzati durante i live. Sempre con Pax incide anche "Indica".
Il 2020 è un anno cruciale: Gualtiero incontra Simone Sandrucci, chitarrista del gruppo toscano Etruski From Lakota (di cui fa parte anche Woz), con cui produce numerosi brani. Nasce così l’album O.P.I., contenente 15 tracce, registrate durante la pandemia e realizzate con la partecipazione di numerosi amici: Papu, Dollaro, Piro, Pope, Elena, Pax, Nuwa, Coco Silva, Paolo Guazzini.
Dall’esperienza di O.P.I. nasce il collettivo Scacciacagne Crew, formato da 10 elementi e protagonista di numerosi live nella Valdicecina, proponendo principalmente i brani di Gualtiero.
A dicembre 2021 pubblica tre singoli in collaborazione con Blebla, Maby e Pope. Nel 2022, con lo scioglimento della Scacciacagne Crew, forma il trio acustico I Tre Magi con Papu e Piro, continuando a esibirsi dal vivo.
Nel 2023 inizia una nuova collaborazione con i fratelli Niccolò e Alessio Dell'Aiuto (Hithegamy) e Matteuccio, esplorando sonorità più elettroniche.
Nel 2024 si esibisce in alcuni live in Valdicecina insieme a DJ Roby, prosegue le produzioni con Matteuccio, e il 19 luglio partecipa alla festa medievale MERCANTIA a Certaldo (FI), condividendo il palco con Woz, Simone Sandrucci e Luigi Ciampini (Roccia).
Il 16 maggio 2025 esce CONTROVERSO, il suo primo album ufficiale sulle piattaforme digitali: un lavoro che alterna ironia e impegno, tra critica sociale, tematiche politiche e riflessioni personali.
Gualtiero è stato ospite tre volte del programma "Due di Briscola" su Punto Radio. Il 16 novembre 2025 pubblicherà il suo primo singolo con l’etichetta "La Rue", intitolato "MAMMA HO PERSO I NEURONI", prodotto da Simone Sandrucci e Mauro Siotto.
