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Romaeuropa: Sandro Veronesi dà il via a "Sulla Paura"


Avrà inizio lunedì 21 settembre con Sandro Veronesi in prima assoluta per Romaeuropa Festival, Sulla Paura, ciclo di 5 lezioni magistrali nella cornice di Villa Medici, dove il festival è iniziato 35 anni fa, che vedrà protagonisti 5 grandi scrittori italiani a confronto con il tema mai così attuale della “paura” .

Curato da Francesco Siciliano insieme a Francesca d’Aloja e realizzato in  collaborazione con la Fondazione Bellonci, Sulla paura prosegue martedì 22 settembre con Melania Mazzucco, mercoledì 23 con Alessandro Piperno, venerdì 25 con Michela Murgia per chiudere sabato 26 settembre con Edoardo Albinati.

In che modo la paura, questo sentimento che domina la nostra epoca di pandemia, quarantena, distanziamento sociale, crisi sanitaria, economica e sociale, può fungere da viatico per ragionamenti e azioni in grado di tirarci fuori dal pericolo?

E come possiamo comprendere meglio il nostro presente attraverso questo contrastante sentimento?

“L’uomo conosce la paura da sempre e ognuno di noi ne sperimenta il potere e la forza fin da bambino – afferma  Francesco Siciliano - oggi, così come in tutti i periodi della storia in cui una calamità o una guerra si è abbattuta sul mondo, la paura è rientrata d’imperio nel vocabolario quotidiano. Ma non c’è solo la paura di ammalarsi o di morire. Le paure sono tante e si declinano in ogni aspetto della vita umana, ognuno ha le sue, e ciascuno percepisce la paura attraverso la propria sensibilità. Con questo ciclo di lezioni proveremo a conoscere le paure (e i ragionamenti intorno alla paura) di cinque grandissime personalità della letteratura italiana. Ognuno di loro, nella sua puntata, ragionerà in un modo unico e originale sul termine paura da un punto di vista teorico, ma anche mettendosi in gioco personalmente. Le paure di cui si parlerà saranno svariate: la paura di scrivere, la paura di non scrivere, la paura come motore delle azioni dell’uomo, la paura come ostacolo alle relazioni umane, la paura come meccanismo virtuoso e positivo, la paura della diversità, del giudizio degli altri, di non essere all’altezza, del primo bacio, di stare male, di perdere qualcuno e, ovviamente, anche  la più grande di tutte le paure: quella di morire”.