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Bluem: il nuovo singolo "Lunedì"

Un viaggio nel deserto del post-amore, immerso in suoni scarni e nostalgici che si specchiano in un universo lunare e arcaico, diafano ed epico.

Intimo, etereo e potente, LUNEDÌ è il primo brano in italiano della giovane cantautrice e produttrice sarda Chiara Floris.

Partendo dal coro iniziale, totalmente privo di strumentazione, Lunedì lentamente si anima con un beat elettronico e un sample vocale ispirato a una parte di “DE AQUÍ NO SALES” di Rosalía, a cui si aggiungono bassi e percussioni tribali come moderna, libera e personale interpretazione dei ritmi che hanno accompagnato la sua crescita.

In Lunedì il mondo di BLUEM riverbera con un’eco primario e primordiale. L’immagine che l’accompagna, prima di una serie che seguirà tutto il progetto, è dedicata alla sua terra madre, la Sardegna. Ed è proprio intorno a quest’isola – a quell’anima rurale, affascinante e ancestrale che in essa sopravvive - che la musicista ha costruito il volto del suo nuovo progetto artistico.

La traccia infatti anticipa NOTTE, il primo album in italiano di BLUEM, in uscita in primavera per Peermusic Italy. Nato a Londra in una settimana, in NOTTE si riflette l’essenza sperimentale e unica di BLUEM. Un passo alla volta, un brano al giorno, BLUEM ha plasmato uno dei progetti più interessanti e originali in circolazione. Testi personali e un sound atavico ed essenziale si affiancano a un lavoro visivo (interamente curato da lei) tutto dedicato alla sua terra madre e alla memoria delle sue nonne, fiorito tra vecchie cartoline di donne vestite in costume sardo appese nella sua cameretta.

“LUNEDÌ parla delle cose non dette. È un inno ai rapporti che mancano di comunicazione, che girano all’infinito intorno a un’intesa che non basta a tenerli in piedi. Parla della sofferenza di quei rapporti che continuano a esistere pur essendo basati su presupposti destinati a farli naufragare".

In LUNEDÌ c’è amore, delusione, gelosia, rabbia e la dolorosa presa di coscienza di un rapporto per metà vissuto e per metà sognato. Una dualità di sentimenti dove da una parte c’è un legame forte, impossibile da ignorare, dall’altra il desiderio (irrealizzabile) che lo si possa vivere con serenità. Un rapporto in costante limbo, che non trova pace né via d’uscita, incorniciato da un suono essenziale, spogliato di ogni elemento superfluo, che vive al buio e traduce in suono il flow del pensiero.

Un sound puro che si fonde con un discorso interiore che diventa universale e si fa portavoce di un sentire comune a tutti coloro che, almeno una volta, hanno sofferto per amore. A chi sa che le relazioni possono essere armi a doppio taglio, e di quanto sia facile ferirsi. A chi conosce la sottile linea tra sentirsi legati ed essere incatenati.