“Come Non Fossi Qui”, prodotto da Leo Pari e Alessio Festuccia, è il secondo lavoro in studio, il primo in italiano, della formazione romana, un progetto che nasce dalla necessità di raccontare le esperienze accumulate durante i viaggi della band avvenuti negli ultimi quattro anni.
«L’Ep ha come tema centrale il viaggio, l’inconscio e l’amore - sottolinea la band - le storie che raccontiamo si svolgono in tre grandi metropoli come Roma, Berlino e Londra, storie d’amore e di indifferenza, di social network e di poesia, di sogni e illusioni. Per descrivere la distopia sonora di queste grandi città siamo entrati nel mondo della musica elettronica, universo che prima non conoscevamo, affidandoci per questo a produttori come Leo Pari e Alessio Festuccia».
Mattia Caroli & I Fiori del Male nasce nell’estate del 2015 a seguito dell’uscita del nostro primo EP Every Giro Day. Il progetto nasce da un’amicizia ormai decennale e da una passione condivisa: la musica. I brani sono nati per mano del nostro chitarrista e cantante Mattia ed in seguito arrangiati durante le prove con il gruppo al completo, così è nato anche il nostro primo album Fall From Grace, co-prodotto dallo studio romano LRS Factory e distribuito dall’etichetta tedesca Timezone Records.
Sicuramente sarà una novità dal punto di vista stilistico in quanto abbiamo apportato nuove sonorità prettamente elettroniche, pur mantenendo gli elementi che ci hanno da sempre caratterizzato come, ad esempio, l’uso dei fiati.
Le storie che raccontiamo si svolgono in tre grandi metropoli come Roma, Berlino e Londra, storie d’amore e di indifferenza, di social network e di poesia, di sogni e illusioni. Per descrivere la distopia sonora di queste grandi città siamo entrati nel mondo della musica elettronica, universo che prima non conoscevamo, affidandoci per questo a produttori come Leo Pari e Alessio Festuccia.
Senz’altro. Lungo il corso degli anni avendo avuto la possibilità di fare tournée in giro per l’Europa abbiamo conosciuto molte persone con le quali ci siamo confrontati, spettatori, o altri artisti, dai quali successivamente, in più casi, sono nate collaborazioni ed amicizie. Sono state tutte esperienze che ci hanno formato molto, sia a livello umano che professionale.Credo che questo senso di condivisione sia il lascito più importante di questi anni di tour.