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Alberto “Caramella” Foà: la parola nelle sue canzoni e la sua voce


Si intitola “Basta unire i puntini” il nuovo disco di Alberto “Caramella” Foà che però per la prima volta ospita la sua viva voce. Paroliere storico italiano che oggi approda al suo “esordio” come cantautore lasciando che le sue scritture, finalmente, restino tutte sue, private, personali. Ed è forse ilv ero quid che rende questo disco di semplicità artigiane un vero concertato emozionale di leggerezza poetica. Un disco che ci regala non solo il mestiere ma anche e soprattutto l’eleganza di farlo, come accadeva un tempo, quando non c’erano computer ma solo e soltanto anime affine che lavoravano assieme. E tante sono le collaborazioni, da Bobo Craxi a Ferruccio Spinetti e tantissimi altri. Anche in questo “Basta unire i puntini” è un disco da scoprire…

Primo disco da cantautore. La prima cosa che hai pensando riascoltandolo?
Non vorrei passare per immodesto (quale magari sono ma non vorrei passarci) però mi son detto: "cavolo, è proprio bello"

E siccome è venuto fuori un gran bel disco ti chiedo: hai mai pensato a quante occasioni hai regalato agli altri invece di tenerle per te?
No, magari in vita è successo ma questo disco ha un percorso a parte, è un discorso a parte, fin dal concepimento. E poi è un disco vero, mio, di racconto e confessione, senza il paravento, per emozioni, storie e testi, di essere interpretati da altri. Spesso quando si è felici o anche eccessivamente tristi non si toglie il tempo al vivere per comporre canzoni, tranne la notte, ma stavolta c'è stato il lockdown... 

Nei tuoi video ci sono sempre figure assai giovani o sbaglio? Mi ha colpito questo elemento comune… ha un qualche significato?
Non è sempre così, ma per ora se ti riferisci alle clip di Nocciola e de L'Anima si è trattato di due omaggi alla bellezza e alla sensualità della musica. E la bellezza, come l'amore e il mal di denti, non ha età. Poi, per l'Anima, l'anima non invecchia mai e soprattutto nel video c'è anche un bambino, che dovrebbe rappresentare me stesso impegnato con le varie e diverse anime che vanno poi a formare il ragazzo e l'uomo che si diventa attraverso le scelte che si fanno e come si fanno; e con chi...

Danza… ma anche suoni classici… ma anche i cavalli… sono poche ma decise le colonne portanti della tua opera. O sbaglio?
Danza per l'Anima e io nella danza al massimo potevo sembrare il Baloo del "Libro della Giungla" (per questo ho chiamato Paolino, che invece è un ballerino provetto, per fargli fare Mowgli) e ne capisco anche poco perciò abbiamo ingaggiato una coreografa (Annalena Berton, brava e bella) e le tre meravigliose attrici-ballerine, Erika Franceschini (bravissima cantante oltre che attrice-danzatrice e modella), Aurora Ermacora e Francesca Sciascia. I cavalli? Certo, anche loro sono bellezza, magia, vita e per me una passione senza confini...

Tante collaborazioni ed è inevitabile citarle… tanti amici, tanti colleghi ma anche tanti musicisti di pregio. C’è qualche grande escluso?
Più che collaborazioni sono stati veri e proprio regali, anche per i duetti, da quello con Bobo Craxi a quello con Riccardo "Il Magro" Magrini, per non dire del brano cantato con Manu Ley. Poi, detto, dell'amicizia e dello spirito con cui hanno suonato vorrei citare tutti, dal Maestro Massimo Germini a quel grande ingegnere del suono che è Lele Battista, a Ferruccio Spinetti per il contrabbasso, Emiliano Cava per le percussioni, Paolo Milanesi alla tromba (ne "Il mio cane"), Dafne Apollonio al violino e Giovanna Ferrara ai cori. Prima che straordinari artisti e professionisti delle persone speciali e perbene... Grandi esclusi: forse mi sarebbe piaciuto avere un cameo di Paolino Jannacci al piano ma non avendoglielo neppure chiesto sarebbe stato alquanto strano ci fosse stato, mi avesse detto di sì...

E parliamo di grandi nomi tra i cantautori storici… perché non ne hai invitato nessuno?
Intanto per non rischiare di "sputtanarli" e levarli dall'imbarazzo di dirmi di no o peggio ancora di sì controvoglia, poi perché per questo cd ho preteso di eliminare qualsiasi "cosa" che potesse passare per una "furbata" commerciale. Attenti: niente contro il commerciale, è che secondo me non sarebbero state delle gran furbate...