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Nereo: ecco il primo disco di inediti


Cantante pop elegante e preciso, autore raffinato di quel pop italiano che arriva da una lunghissima tradizione. Nereo l’avevamo conosciuto per una manciata di singoli pubblicati in rete, non ultimo il bellissimo video del singolo “Fine di un’estate”. Oggi arriva il tanto anticipato disco d’esordio, “Danze Cosmiche”, un’autoproduzione uscita lo scorso 24 di Marzo che ha scavalcato il tempo apocalittico di oggi e approda ai tradizionali canali digitali ricco di un suono che sposa certamente il trend digitale ma per niente volge le spalle alla tradizione del bel canto italiano. Dentro queste canzoni di vita e d’amore, possiamo godere di una voce capace di emozionare fin dentro i più piccoli dettagli espressivi. Come sempre indaghiamo come possibile…

Il pop d’autore non smetterà mai di fare scuola. Tu cosa ne pensi?
Sono d’accordo, a meno che la modernità non fagociti i cantautori portandoli a snaturarsi.

Disco anche di tantissima contaminazione. Come ti sei posto nei confronti del futuro?
Sono partito da me e dalla richiesta di non traviare la mia natura melodica, pop, istintuale, poetica. Ho trovato il giusto compromesso tra essenza e forma, per fare in modo che la mia idea di musica non compromettesse l’ascolto di chi vive oggi.

Ci sono però momenti nel disco che sembrano volersi tener stretta quella dimensione classica. È così? Come a dire: questa volta faccio totalmente come dico io…
Assolutamente sì. Non avendo alcun veto da parte di produttori o case discografiche, ho portato me stesso, il mio passato e il mio presente. Non mi sono posto problemi di sorta circa testi, strutture, altezze, prestazioni, aspettative, ho voluto chiudere un percorso iniziato nel 2006. Mi sono concesso il lusso della libertà, non essendo sotto contratto, sotto l’egida di qualche demone industriale, ed è così che dovrebbe girare la musica, se non fosse viziata dal denaro.

Su Spotify il disco si chiude con due brani che ci riproponi live. Ovvero? Come sono stati prodotti e dove?
Eravamo in studio di registrazione, pochi intimi. Abbiamo detto “buona la prima!” e le abbiamo inserite proprio per fissare quel momento.

Esiste anche una dimensione fisica di questo lavoro?
Non esistono copie fisiche. Aspettiamo di capire la risposta del pubblico.