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Straid presenta Fantasmi: “Questo Ep è il mio modo di alleggerire la mia testa e il mio cuore dai rimorsi”


Dal 3 giugno è disponibile in digitale “Fantasmi”, il nuovo EP di Straid e dallo stesso giorno in rotazione radiofonica l’omonimo singolo. Con “Fantasmi” l'artista propone un assaggio della sua nuova visione musicale con quattro pezzi molto diversi fra loro ma uniti da una trama ed obiettivo comune, far conoscere la sua nuova visione artistica.

Ciao Straid, benvenuto sulle pagine di Cherry Press! Prima di tutto parliamo un po’ di te. Come ti sei avvicinato alla musica? 
Ciao! Grazie dello spazio. Il mio avvicinamento alla musica è stato un processo graduale partito fin da bambino, i miei genitori sono sempre stati appassionati di musica, non come musicisti ma come ascoltatori, grazie ai loro stimoli ho iniziato a studiarla. E da lì è partito tutto.

Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Non penso ci sia un'artista in particolare, ho sempre apprezzato stili diversi tra loro senza creare mai un contrasto nella mia testa. Nelle mie canzoni cerco sempre di creare qualcosa che sia il più personale possibile, a partire dalla scelta dei suoni o proprio dalla scrittura in sé. Poi se devo nominarti un paio di artisti che hanno caratterizzato la mia infanzia, ti dico Talk Talk e Zucchero.

Come nascono le tue canzoni?
In modo spontaneo, non mi è mai piaciuto e non mi è mai riuscito scrivere a comando, penso che nasca tutto dall’inconscio, generalmente periodi più stressanti e più pensierosi mi stimolano idee e mi aiutano ad ascoltare quello che mi va di scrivere. La verità è che ancora oggi io non ho ben capito come nascono le mie canzoni.

Puoi raccontarci com’è nato “Fantasmi”, il tuo nuovo EP.
Fantasmi nasce circa un anno fa da alcune idee confuse. Allora, non sapevo ancora che sarei arrivato a pubblicare questo EP, ma sentivo che avevo voglia e bisogno di ricominciare da delle canzoni che mi liberassero un po’ la testa da pensieri scomodi. Da lì, insieme a Giulio Belviso abbiamo iniziato ad ascoltare queste idee e dopo circa un anno di lavoro… eccoci qua.


C’è un filo conduttore che lega le tracce dell’EP?
Il filo dell’EP è prettamente personale ho deciso di fare un EP di sole quattro canzoni proprio perché queste sono nate con l’intento di dire cose che avrei voluto dire al momento giusto ma che invece non ho mai detto. Sono rimaste nella mia testa per tanto tempo, che la necessità di tirarle fuori era essenziale.

C'è qualche brano dell'EP a cui sei particolarmente legato?
Sicuramente fantasmi, perché è la canzone che ha dato inizio a tutto, è stata la prima canzone che avevo tra le mani e quella che rappresenta meglio il progetto Straid.

Quale messaggio vuoi lanciare con il singolo omonimo?
Mi piacerebbe che fosse la gente a decidere il messaggio delle mie canzoni. Per me fantasmi è un urlo liberatorio, per me è:” Hey sono qui, scusa di tutto andiamo avanti”.

Grazie per la disponibilità. Lascio a te qualche riga per lanciare un messaggio ai lettori di Cherry Press!
Grazie a voi per lo spazio e invito i lettori a seguirmi e ad ascoltarmi, tanti kiss.