Francesca Pellegrini, in arte Taty, nasce a Roma il 13
novembre 2005 e attualmente frequenta il quarto anno di liceo linguistico
presso l’istituto Orazio di Roma. Fin da piccola manifesta una forte
“infatuazione” per la musica, in particolare per il canto. Questa passione
viene incentivata da suo padre che già dai primi mesi di vita la fa scatenare
in macchina sulle note di “Vivo O Morto X” di Ligabue oppure di "Smoke On
The Water” dei Deep Purple e molti altri. Già all’età di sette anni, facendo
parte di un coro di voci bianche della sua scuola elementare, sviluppa un certo
orecchio musicale capendo subito che cosa le sarebbe piaciuto fare in ambito
artistico. Dopo due anni matura il desiderio di cantare da solista e pertanto
inizia un corso di piano-canto in una scuola di Roma vicino casa sua. In questa
scuola Francesca rimane per sei anni sempre con la stessa insegnante ed impara
molto a livello vocale, musicale e interpretativo. Nel frattempo, si avvicina
anche alla chitarra perché frequenta una scuola media a sezione musicale dove
ogni settimana sono previste tre ore di strumento musicale. In entrambe le
scuole sperimenta anche musica d’insieme, laboratori musicali e vocali con
altri coetanei e diversi insegnanti e inoltre si cimenta con la scrittura di
qualche testo. Anche il mondo della moda
la affascina e infatti all’inizio del 2021 si iscrive ad un corso di
portamento, shooting fotografico e scuola televisiva presso una nota agenzia di
moda romana. Francesca però comincia a sentire che la sua scuola di musica, che
tanto adora, è troppo piccola per lei e non le offre più stimoli, ha paura di
appiattirsi, ha bisogno di nuove esperienze e soprattutto di crescere
musicalmente e così a fine Aprile 2022 approda alla Cuore in Musica Academy e
alla vocal coach Johanna Pezone. Qui
affina la sua tecnica e range vocale, e migliora di mese in mese sviluppando
nuovi suoni che nemmeno lei sa di avere, acquistando una tale padronanza da
decidere di mettersi in gioco in due concorsi canori: “Marche in Canto 2022” e
“Il Cantagiro 2022 sezione cover”. Il
percorso artistico con Johanna Pezone le fa incontrare la discografica e
manager Maria Totaro dell’etichetta MMline Productions Records che crede in lei
e le fa incidere il suo primo singolo “Vipere”.
Francesca ha scelto come nome d’arte “Taty P” perché il suo
gruppo di amici più stretti la chiama sempre così visto che nel gruppo ci sono
altre ragazze di nome Francesca ognuna delle quali ribattezzata con un
soprannome diverso ma simile (Tatta, Taty e Titti), lei lo trova molto carino e
quindi ha scelto di chiamarsi così anche in ambito artistico. Durante tutto il
suo percorso artistico ci sono stati dei modelli di riferimento per Francesca
come pilastri della musica italiana: Elisa e Giorgia. Ma anche molti artisti
internazionali come Taylor Swift e le sue storie d’amore finite male oppure
Olivia Rodrigo soprattutto in “Jealousy Jealousy" dove denuncia tutta la
società non sentendosi all’altezza di essa.
Ciao, benvenuta sulle pagine di Cherry Press! Raccontaci un
po’ di te. Quando ti sei avvicinata alla musica?
Ciao a tutti, mi sono interessata al mondo della musica sin da piccola grazie a mio padre che mi faceva sentire già alla tenera età canzoni di Ligabue, oppure brani dei Pearl Jam. Mi piaceva molto cantare a squarciagola in cameretta, poi all’età di 7 anni ho cominciato a far parte di un coro di voci bianche per poi capire che volevo questo mondo tutto per me e andare a scuola di canto per fare lezioni individuali ed eccomi qua!
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Personalmente svario molto nel mondo della musica, dal pop, al R&B e all'indie-rock. In particolare, gli artisti da cui mi sento più ispirata sono Taylor Swift, The Weeknd, Bruno Mars e Chase Atlantic.
Tre aggettivi per definire la tua musica.
Se avessi solamente tre aggettivi per descrivere la mia musica sarebbero: empatica, attuale ed intensa.
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Il mio nuovo singolo parla di un tema molto frequente tra noi giovani ovvero l’ansia di non sentirsi all’altezza delle aspettative che delle volte ci sovrastano. Anche se non è facile andare avanti in questo mondo pieno di standard e di ideali noi dobbiamo essere più forti ed andare avanti non facendoci MAI influenzare dal giudizio degli altri e lottare per raggiungere i nostri obiettivi.
Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda
che nessuno ti ha mai fatto… ma a cui avresti sempre voluto rispondere.
Una domanda che in pochi si pongono, a cui avrei sempre voluto rispondere, è:
“Se fai del bene, si è sicuri che questo poi ti torni indietro?"
Ci sono diverse persone di buon animo che fanno molte buone azioni verso gli altri, ma purtroppo quest’ultimi se ne approfittano e usano le persone solamente come mezzi per raggiungere i propri scopi.
Per concludere, quale messaggio vuoi lanciare ai lettori di
Cherry Press?
Saluto tutti i lettori di Cherry Press e li ringrazio per il tempo che hanno dedicato a leggere quest’intervista. Li invito a sentire il mio ultimo pezzo a occhi chiusi e provare a capire cosa provano mentre lo ascoltano, per capire quanto le nostre emozioni siano diverse. Spero che il pezzo vi piaccia. Alla prossima e grazie mille!
Ciao a tutti, mi sono interessata al mondo della musica sin da piccola grazie a mio padre che mi faceva sentire già alla tenera età canzoni di Ligabue, oppure brani dei Pearl Jam. Mi piaceva molto cantare a squarciagola in cameretta, poi all’età di 7 anni ho cominciato a far parte di un coro di voci bianche per poi capire che volevo questo mondo tutto per me e andare a scuola di canto per fare lezioni individuali ed eccomi qua!
Personalmente svario molto nel mondo della musica, dal pop, al R&B e all'indie-rock. In particolare, gli artisti da cui mi sento più ispirata sono Taylor Swift, The Weeknd, Bruno Mars e Chase Atlantic.
Se avessi solamente tre aggettivi per descrivere la mia musica sarebbero: empatica, attuale ed intensa.
Il mio nuovo singolo parla di un tema molto frequente tra noi giovani ovvero l’ansia di non sentirsi all’altezza delle aspettative che delle volte ci sovrastano. Anche se non è facile andare avanti in questo mondo pieno di standard e di ideali noi dobbiamo essere più forti ed andare avanti non facendoci MAI influenzare dal giudizio degli altri e lottare per raggiungere i nostri obiettivi.
Una domanda che in pochi si pongono, a cui avrei sempre voluto rispondere, è:
“Se fai del bene, si è sicuri che questo poi ti torni indietro?"
Ci sono diverse persone di buon animo che fanno molte buone azioni verso gli altri, ma purtroppo quest’ultimi se ne approfittano e usano le persone solamente come mezzi per raggiungere i propri scopi.
Saluto tutti i lettori di Cherry Press e li ringrazio per il tempo che hanno dedicato a leggere quest’intervista. Li invito a sentire il mio ultimo pezzo a occhi chiusi e provare a capire cosa provano mentre lo ascoltano, per capire quanto le nostre emozioni siano diverse. Spero che il pezzo vi piaccia. Alla prossima e grazie mille!