Tra malinconia e forza, Lividi e catene è il nuovo singolo di Greesia, una canzone intensa che affronta le ferite lasciate da un amore complicato. Con una scrittura viscerale e una voce capace di farsi specchio delle emozioni più profonde, l’artista racconta un legame fatto di alti e bassi, disillusione e senso di perdita, ma anche di resistenza interiore. In questo nuovo capitolo musicale, Greesia trasforma il dolore in consapevolezza, mostrando che anche quando tutto sembra spezzarsi, è possibile rialzarsi. L’abbiamo intervistata per saperne di più.
Ciao Greesia, benvenuta sulle pagine di Cherry Press! Raccontaci un po’ di te. Quando ti sei avvicinata alla musica?
Ciao a tutti e grazie, la mia passione nasce sin da piccola, mi avvicino alla musica ma in particolare al canto in maniera diretta tramite un concorso canoro all’età di 11 anni e da lì inizia tutto il mio percorso… con la vincita di una borsa di studio.
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Ma credo nessuno in particolare, sicuramente ho avuto alcuni artisti di riferimento come Rihanna, Lauryn Hill, anche molti artisti italiani come Emma, Noemi per il timbro abbastanza simile.
Tre aggettivi per definire la tua musica.
Intensa, viscerale e colorata.
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
È un brano che nasce da ferite vere, da un amore che ha lasciato del marcio, dunque avevo il bisogno di trasformare il dolore in qualcosa che potesse parlare a chi ha vissuto qualcosa di simile.
Per concludere, quale messaggio vuoi lanciare ai lettori di Cherry Press?
Innanzitutto ringrazio per la domanda assolutamente insolita… difficile da rispondere ma molto apprezzata. Vorrei consigliare di leggere il testo di Lividi e Catene perché credo che almeno in una frase vi ritroverete anche voi. Grazie per l’opportunità e alla prossima con nuovo brano!
