“Banana” è un pezzo rock'n'roll dal ritmo dance rock, in cui l'artista mette in mostra la sua capacità cinematografica di intrecciare testi ironici, satirici e dissacranti. Unendo un registro alto e basso, come afferma lo stesso autore, il brano prende di mira la demenza umana più che l'intelligenza artificiale. La dissacrazione diventa un atto di resistenza contro un mondo che sta andando in declino, dove la menzogna del virtuale genera nuove verità. In questa canzone, che mescola Bennato, Buscaglione e una vena punk rock alla Skiantos, l'intento è esorcizzare i propri fantasmi per trasformarli in lenzuola bianche.
Diciamo che la commedia amara che ho imbastito nel videoclip ha delle caratteristiche precise e una di queste è il ridicolo, come hai detto, della brutalità di chi punta il dito gratuitamente. Poi la provincia ha la caratteristica di essere ripiegata su se stessa e se non affrontata bene, può ferire. La musica mi serve anche a questo, a non essere inghiottito dalla provinca cardiopatica!
Un uomo di colore vestito da banana durante una festa del patrono che ruba oggetti di poco valore diventa vittima del pregiudizio facile della folla che non aspetta altro che avere argomenti per distrarsi dalle proprie miserie! Qua ti risposto che nemmeno Victor Hugo!
Con gli anni e con l'esperienza ho compreso che essere condizionato dagli altri è perdere se stessi. Quindi se sto pian piano crescendo interiormente non ho forze e non è importante stare a sentire gli altri. Ascolto magari, ma se devo sentire, sento me che sto nel sentiero camminando verso me stesso. Sembro un saggio orientale, molto bene! Avanti così!
Bah se c'è un microfono e qualcuno che suona con me posso anche, come già successo, fare esibizioni nei carretti che vendono olive. Certo il palco è più comodo! Molte volte abbiamo suonato per strada che il palco non c'era.
Più che smascherare direi che può far riflettere partendo da frasi apparentemente leggere che invece hanno un significato profondo che va colto. È per questo che il lavoro è in lavoro d'autore che può piacere o meno ma non si può dire che non sia stato fatto con idea di esprimere qualcosa che i canali ufficiali non sempre fanno passare.