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"Ti vengo a prendere": la determinazione di Gemini in un'estate esplosiva


Gemini ci regala un singolo che non lascia indifferenti. "Ti vengo a prendere" è una canzone che emana energia, che spinge a vivere ogni emozione con il cuore in prima linea. Il beat è coinvolgente, i cori irresistibili e il testo chiaro: quando una connessione conta davvero, non si scappa, si corre incontro. Un brano che esprime la voglia di esserci, di mettersi in gioco, senza pensare al passato. La colonna sonora perfetta per chi affronta l’estate con determinazione, lasciandosi travolgere dalla bellezza dell’istante.

Come reagisce il tuo pubblico ai tuoi brani più energici come “Ti vengo a prendere”?
Con entusiasmo, ma anche con riconoscenza. In molti mi scrivono dicendo che quei pezzi li aiutano a ritrovare energia, a sentirsi meno soli. Quando l’energia è autentica, arriva dritta, e diventa contagiosa.

C’è un momento in cui hai percepito di aver costruito un legame reale con chi ti ascolta?
Sì, durante i miei live. Quando tutti cantavano le mie canzoni, anche quelle che non erano mai uscite come singoli, ho sentito qualcosa di speciale. Non era solo un concerto: era condivisione pura. In quel momento ho capito che la mia voce era diventata anche la loro, che le mie parole avevano trovato casa in chi mi ascolta. È stato potentissimo.

Ti capita di ricevere storie o messaggi legati alle tue canzoni?
Sì, spesso. Nelle mie canzoni parlo di amori, di sogni, di illusioni e di traguardi da raggiungere. A volte mi arrivano messaggi di persone che si rispecchiano in ciò che scrivo, come se avessi raccontato una parte della loro vita. È una sensazione fortissima: scoprire che qualcosa nato da un’esperienza personale può diventare anche la voce di qualcun altro. È lì che la musica diventa davvero condivisione.

Cosa ti sorprende ancora oggi del mestiere del cantautore?
Il potere che ha una frase scritta di notte di toccare qualcuno che non conosci, magari a chilometri di distanza. È quasi magia. E nonostante il tempo, continua a sorprendermi e a emozionarmi ogni volta.

Come immagini il tuo rapporto con chi ti segue tra dieci anni?
Spero più profondo e diretto. Mi piacerebbe crescere insieme a chi mi ascolta, condividere non solo le canzoni, ma anche il percorso, i momenti di dubbio e quelli di gioia. Una vera comunità, viva e autentica.