Un progetto che nasce solista e poi si allarga per contenere una passione strabordante: “36AM” (Level Up Dischi) è l’album d’esordio dei Lokomorf, formazione che nasce intorno all’iniziativa del musicista italiano Rod Catani.
Originario della Toscana, Catani ha militato in diverse band prima di decidere di allestire un proprio progetto. Internazionale, per via delle influenze, della traiettoria musicale e dei componenti di una band che sta prendendo forma e sostanza, pubblica un disco già molto compiuto e significativo, con sensazioni stratificate lungo otto brani che alternano intensità, ironia, potenza e istinto.
“36AM è una collezione di pezzi scritti, arrangiati e registrati per pura passione, utilizzando la migliore tecnologia disponibile associata al talento e l'ispirazione dei tre musicisti che hanno contribuito alla sua realizzazione; un lavoro fatto con amore e senza compromessi che trae ispirazione da una moltitudine di fonti diverse e aspira ad affermare un’identità sonora propria. 36AM è inoltre anche l’impulso che porta alla nascita di Lokomorf e alla creazione del suono distintivo del Trio, che si prepara a interpretarlo dal vivo”.
HOLEFATTO
Canzone di amore e perdita viscerali, la sofferenza generata da una vita sotto-vuoto senza odori e profumi, fiutarsi in un universo asettico, la privazione di luce e suoni, la paura dell’abbandono, amori giovanili intensi e senza compromessi.
Riferimenti sonori: Nirvana – Supergrass – Arctic Monkeys
KOMPLEXO DI SUPERIORITA’
Stomper trasportato da basso martellante, riff di chitarra tagliente ed un messaggio recriminatorio rivolto a chi – in una relazione sentimentale in questo caso - si ritiene superiore e ti respinge: un’esplosione sarcastica di rabbia e risentimento, uno sfogo per la moltitudine. Si intuisce nel finale la voce di Giovanni Lindo Ferretti ma non è lui.
Riferimenti sonori: CSI – Oasis – Motorhead – QOTSA - BRMC
SONG 4 EMILIA
La ricerca eterna della felicitá si scontra con le insidie annidate lungo il cammino: i falsi miti offerti a profusione dalla societá, la profonda oscuritá che si annida nelle prossimitá del bagliore dei riflettori, le vittime strutturali della spietata societá consumistica, gli individui utilizzati eppoi gettati via dalla civilizzazione… una bella mattinata risolta in una desolante notte al margine.
Riferimenti sonori: CSI – Paolo Conte – Sonic Youth – Wall of Woodoo - Nirvana
SUITE ISLANDIA
Brano strumentale che ruota intorno ad un’articolata struttura di arpeggi di basso arricchita da melodie di chitarra scritte anch’esse da Rod ed integrate dall’ispirato contributo di Luis Martinez Marco; il battito sordo e gli effetti sonori di sottofondo cospirano alla creazione di un’atmosfera immersiva e coinvolgente. Il titolo è stato assegnato come dedica ad un emozionante viaggio in famiglia.
Riferimenti sonori: Jaco Pastorius - Pink Floyd – Sonic Youth – Phil Spector
COSE SBAGLIATE
La paura di affrontare il mondo e la necessitá della protezione che solo puó offrire una persona amica; la chitarra disturbata suonata da Rod sostituisce il piano originale per integrare il brano al contesto sonoro del disco. Il basso è ispirato alle linee essenziali e melodiche di Mick Grøndahl, l’interpretazione vocale di Ana Felip Vidal si rifa’ alle grandi interpreti italiane degli anni ’60 ed internazionali contemporanee, con la fragilitá suggerita dall’accento spagnolo frutto di un attento lavoro sulla pronuncia. La coda di armonica nasce da una sessione spontanea fra amici editata su GarageBand.
Riferimenti sonori: Lucio Battisti – Mina –PJ Harvey - Lana Del Rey - Jeff Buckley
MTTLPPOSTO!
Si tratta della composizione originale registrata su GarageBand di getto e per gioco nello spazio di un paio di ore, i samples presi da una conversazione reale catturata sul momento: per molti versi la pietra angolare di 36AM, la fiamma che non ha mai smesso di ardere.
Riferimenti sonori: ManuChao – Fatboy Slim – Beck
FAILED EVASEEON
Difficoltá nel relazionarsi con gli altri, una buona dose di paranoia ma anche la fiducia nei propri cari in momenti di necessitá ed in sé stessi in momenti di sfida. Il finale rappresenta l’esplosione violenta e senza compromessi dell’io represso, la forza interiore che esce allo scoperto in forma di aggressione e difesa, sostenuta su una base semplice e solida che rappresenta i valori dell’individuo. Musicalmente il brano gira intorno ad una linea di basso targata Rod che affiora anche altrove nel disco (sei capace di individuarla?)
Riferimenti sonori: Pink Floyd - SOAD - Black Sabbath – The Edge
ODE TO GAGARIN
Il mito di Icaro: l’interconnessione fra l’eroismo e la tragedia insiti nell’essere umano. Partendo da umili origini Gagarin ascende i ranghi fino a conquistare il sedile della Vostok-1, porta l’umanitá con sé in orbita, la osserva per primo dall’esterno e tornato per raccontarlo viene trasformato in un simbolo, perde la libertá e finisce con l’essere eliminato dallo stesso regime che lo aveva pasciuto … Che cos’hai visto attraverso le porte del cosmo?... ovvero: spingersi con valore oltre i limiti, eccellere e pagare il caro il prezzo del trionfo, ma anche un modello di perseveranza nei momenti di difficoltá e dubbio: destino tragico dell’umanitá.
Riferimenti sonori: Franco Battiato – David Bowie – Neil Young – Nick Cave
Rod Catani, bassista e autore italiano, classe ’71, muove i primi passi musicali a metà anni ’80 a Pistoia, ispirato da Springsteen, Beatles e Pink Floyd. Nel 1985 inizia lo studio del basso sotto la guida di Alessio Pacini, concentrandosi su fingerpicking e sulle linee di McCartney e Waters. Negli anni successivi entra in varie formazioni locali, cimentandosi anche nella scrittura e nel canto. Dopo un'esperienza nel reggae con i RagaRiddim, fonda diverse band tra cui i LokomotivStakanof, con repertorio originale e cover non convenzionali, e registra ore di demo nel suo home studio.
Nel 2000 si trasferisce a Londra, dove entra come bassista nei TheShook, band hard-rock attiva nel circuito underground (TheBorderline, Barfly, MetroClub, WaterRats); con loro affina uno stile distintivo: groove pulsante, distorsione, fingerpicking aggressivo. Continua suonando con altri progetti di livello elevato (BethiaBeadman, DrillQueen, TheVelcros), fino al 2008, anno del trasferimento a Valencia, in Spagna.
Qui riprende a registrare grazie a GarageBand, da cui nascono i semi per Lokomorf. Il progetto prende forma con l’album 36AM, realizzato con il chitarrista/produttore Luis Martinez Marco, il batterista Jose Marco (La Habitación Roja) e la cantante Ana Vidal, nei Little Canyon Studios. Il disco, autoprodotto e indipendente, racchiude anni di scrittura e influenze, ed è disponibile su Bandcamp in CD/download.
Nel 2025 la formazione prende slancio con l’ingresso alla batteria del russo Dmitri Nabilkov e la firma con la label Level Up Dischi.
Originario della Toscana, Catani ha militato in diverse band prima di decidere di allestire un proprio progetto. Internazionale, per via delle influenze, della traiettoria musicale e dei componenti di una band che sta prendendo forma e sostanza, pubblica un disco già molto compiuto e significativo, con sensazioni stratificate lungo otto brani che alternano intensità, ironia, potenza e istinto.
“36AM è una collezione di pezzi scritti, arrangiati e registrati per pura passione, utilizzando la migliore tecnologia disponibile associata al talento e l'ispirazione dei tre musicisti che hanno contribuito alla sua realizzazione; un lavoro fatto con amore e senza compromessi che trae ispirazione da una moltitudine di fonti diverse e aspira ad affermare un’identità sonora propria. 36AM è inoltre anche l’impulso che porta alla nascita di Lokomorf e alla creazione del suono distintivo del Trio, che si prepara a interpretarlo dal vivo”.
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Canzone di amore e perdita viscerali, la sofferenza generata da una vita sotto-vuoto senza odori e profumi, fiutarsi in un universo asettico, la privazione di luce e suoni, la paura dell’abbandono, amori giovanili intensi e senza compromessi.
Riferimenti sonori: Nirvana – Supergrass – Arctic Monkeys
KOMPLEXO DI SUPERIORITA’
Stomper trasportato da basso martellante, riff di chitarra tagliente ed un messaggio recriminatorio rivolto a chi – in una relazione sentimentale in questo caso - si ritiene superiore e ti respinge: un’esplosione sarcastica di rabbia e risentimento, uno sfogo per la moltitudine. Si intuisce nel finale la voce di Giovanni Lindo Ferretti ma non è lui.
Riferimenti sonori: CSI – Oasis – Motorhead – QOTSA - BRMC
SONG 4 EMILIA
La ricerca eterna della felicitá si scontra con le insidie annidate lungo il cammino: i falsi miti offerti a profusione dalla societá, la profonda oscuritá che si annida nelle prossimitá del bagliore dei riflettori, le vittime strutturali della spietata societá consumistica, gli individui utilizzati eppoi gettati via dalla civilizzazione… una bella mattinata risolta in una desolante notte al margine.
Riferimenti sonori: CSI – Paolo Conte – Sonic Youth – Wall of Woodoo - Nirvana
SUITE ISLANDIA
Brano strumentale che ruota intorno ad un’articolata struttura di arpeggi di basso arricchita da melodie di chitarra scritte anch’esse da Rod ed integrate dall’ispirato contributo di Luis Martinez Marco; il battito sordo e gli effetti sonori di sottofondo cospirano alla creazione di un’atmosfera immersiva e coinvolgente. Il titolo è stato assegnato come dedica ad un emozionante viaggio in famiglia.
Riferimenti sonori: Jaco Pastorius - Pink Floyd – Sonic Youth – Phil Spector
COSE SBAGLIATE
La paura di affrontare il mondo e la necessitá della protezione che solo puó offrire una persona amica; la chitarra disturbata suonata da Rod sostituisce il piano originale per integrare il brano al contesto sonoro del disco. Il basso è ispirato alle linee essenziali e melodiche di Mick Grøndahl, l’interpretazione vocale di Ana Felip Vidal si rifa’ alle grandi interpreti italiane degli anni ’60 ed internazionali contemporanee, con la fragilitá suggerita dall’accento spagnolo frutto di un attento lavoro sulla pronuncia. La coda di armonica nasce da una sessione spontanea fra amici editata su GarageBand.
Riferimenti sonori: Lucio Battisti – Mina –PJ Harvey - Lana Del Rey - Jeff Buckley
MTTLPPOSTO!
Si tratta della composizione originale registrata su GarageBand di getto e per gioco nello spazio di un paio di ore, i samples presi da una conversazione reale catturata sul momento: per molti versi la pietra angolare di 36AM, la fiamma che non ha mai smesso di ardere.
Riferimenti sonori: ManuChao – Fatboy Slim – Beck
FAILED EVASEEON
Difficoltá nel relazionarsi con gli altri, una buona dose di paranoia ma anche la fiducia nei propri cari in momenti di necessitá ed in sé stessi in momenti di sfida. Il finale rappresenta l’esplosione violenta e senza compromessi dell’io represso, la forza interiore che esce allo scoperto in forma di aggressione e difesa, sostenuta su una base semplice e solida che rappresenta i valori dell’individuo. Musicalmente il brano gira intorno ad una linea di basso targata Rod che affiora anche altrove nel disco (sei capace di individuarla?)
Riferimenti sonori: Pink Floyd - SOAD - Black Sabbath – The Edge
ODE TO GAGARIN
Il mito di Icaro: l’interconnessione fra l’eroismo e la tragedia insiti nell’essere umano. Partendo da umili origini Gagarin ascende i ranghi fino a conquistare il sedile della Vostok-1, porta l’umanitá con sé in orbita, la osserva per primo dall’esterno e tornato per raccontarlo viene trasformato in un simbolo, perde la libertá e finisce con l’essere eliminato dallo stesso regime che lo aveva pasciuto … Che cos’hai visto attraverso le porte del cosmo?... ovvero: spingersi con valore oltre i limiti, eccellere e pagare il caro il prezzo del trionfo, ma anche un modello di perseveranza nei momenti di difficoltá e dubbio: destino tragico dell’umanitá.
Riferimenti sonori: Franco Battiato – David Bowie – Neil Young – Nick Cave
Rod Catani, bassista e autore italiano, classe ’71, muove i primi passi musicali a metà anni ’80 a Pistoia, ispirato da Springsteen, Beatles e Pink Floyd. Nel 1985 inizia lo studio del basso sotto la guida di Alessio Pacini, concentrandosi su fingerpicking e sulle linee di McCartney e Waters. Negli anni successivi entra in varie formazioni locali, cimentandosi anche nella scrittura e nel canto. Dopo un'esperienza nel reggae con i RagaRiddim, fonda diverse band tra cui i LokomotivStakanof, con repertorio originale e cover non convenzionali, e registra ore di demo nel suo home studio.
Nel 2000 si trasferisce a Londra, dove entra come bassista nei TheShook, band hard-rock attiva nel circuito underground (TheBorderline, Barfly, MetroClub, WaterRats); con loro affina uno stile distintivo: groove pulsante, distorsione, fingerpicking aggressivo. Continua suonando con altri progetti di livello elevato (BethiaBeadman, DrillQueen, TheVelcros), fino al 2008, anno del trasferimento a Valencia, in Spagna.
Qui riprende a registrare grazie a GarageBand, da cui nascono i semi per Lokomorf. Il progetto prende forma con l’album 36AM, realizzato con il chitarrista/produttore Luis Martinez Marco, il batterista Jose Marco (La Habitación Roja) e la cantante Ana Vidal, nei Little Canyon Studios. Il disco, autoprodotto e indipendente, racchiude anni di scrittura e influenze, ed è disponibile su Bandcamp in CD/download.
Nel 2025 la formazione prende slancio con l’ingresso alla batteria del russo Dmitri Nabilkov e la firma con la label Level Up Dischi.