Con il nuovo singolo “Nobody Else”, Priscilla ci conduce dentro un viaggio emotivo che intreccia fragilità e forza, dubbio e dedizione. Il brano esplora il legame tra l’amore incondizionato e le insicurezze che spesso lo mettono alla prova, raccontando la vulnerabilità di chi si sente “non abbastanza” e, allo stesso tempo, la potenza di chi sceglie di amare senza riserve.
In poche parole, il cuore del messaggio è racchiuso nel verso: “If I got you, I don’t need nobody else.”
Attraverso la sua voce intensa e intima, Priscilla trasmette un sentimento autentico e universale: la consapevolezza che l’amore, quando è reale, basta a sé stesso. In questa intervista per Cherry Press, l’artista si racconta con sincerità, tra ricordi, influenze musicali e il desiderio di comunicare emozioni vere, di quelle che restano.
Attraverso la sua voce intensa e intima, Priscilla trasmette un sentimento autentico e universale: la consapevolezza che l’amore, quando è reale, basta a sé stesso. In questa intervista per Cherry Press, l’artista si racconta con sincerità, tra ricordi, influenze musicali e il desiderio di comunicare emozioni vere, di quelle che restano.
Ciao Priscilla, benvenuta sulle pagine di Cherry Press! Raccontaci un po’ di te. Quando ti sei avvicinata alla musica?
Sono stata immersa nella musica fin da bambina. Ho iniziato a cantare in chiesa e, successivamente, ho frequentato le scuole medie musicali, dove ho cominciato a studiare chitarra. Lì ho scoperto anche l’armonia e la storia della musica, che mi hanno aperto a un mondo di suoni e conoscenze nuove, facendomi innamorare ancora di più di quest’arte.
Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Ammiro profondamente artiste come Aretha Franklin e Patti LaBelle — donne che sanno usare la voce come un vero strumento. Mi ispiro a loro e spero, col tempo, di riuscire a comunicare anche solo una parte di quella intensità.
Tre aggettivi per definire la tua musica.
Intima, dedicata, amorevole.
Quale messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Con Nobody Else ho voluto raccontare un amore totale e incondizionato, anche di fronte alle insicurezze e ai dubbi dell’altra persona. Parlo di quella voglia di dimostrare ogni giorno il proprio amore, con parole, gesti e canzoni, anche quando l’altro si sente “non abbastanza” o teme di rovinare tutto. È un brano che parla di dedizione, vulnerabilità e della scelta di amare senza riserve: se ho te, davvero non ho bisogno di nessun altro.
Adesso è arrivato il momento per porti da sola una domanda che nessuno ti ha mai fatto… ma a cui avresti sempre voluto rispondere.
Hmm, questa è una bella domanda. Direi che alla domanda: “Perché canti?” risponderei: “Perché non cantare?”
Per me il canto non è una scelta, è qualcosa che semplicemente accade — non potrei non farlo.
Per concludere, quale messaggio vuoi lanciare ai lettori di Cherry Press?
Il mio obiettivo, attraverso la musica, è quello di evocare qualcosa nelle persone: un ricordo, un’emozione, una sensazione. Spero che “Nobody Else” riesca a toccare chi lo ascolta, proprio come ha toccato me mentre lo scrivevo.