Ben Cavendish, si affaccia alla musica da giovanissimo studiando vari strumenti musicali, dalla batteria alla chitarra. Raccoglie esperienze di musica live e crescendo le sue esperienze ed influenze lo portano ad affacciarsi alla musica più urban e hiphop ed inizia anche a produrre i suoi brani. A marzo entra nel roster artistico di Cantieri Sonori e pubblica il singolo "Asfalto". Il 26 novembre è uscito "Sollievo" brano interpretato da Ben in collaborazione con la cantautrice genovese ASHES.
Ciao Ben! Parliamo del tuo nuovo singolo, “Sollievo”. Com’è nata l’idea del brano?
Ciao a voi! Il mio nuovo singolo è nato nella mia cameretta, una sera, dopo aver passato una giornata abbastanza complicata emotivamente. Ho scritto la maggior parte del testo proprio quel giorno, abbozzando anche l’idea per la base strumentale. Qualche tempo dopo io ed ASHES ci abbiamo rimesso mano, e il risultato ha reso entrambi molto soddisfatti.
Ciao a voi! Il mio nuovo singolo è nato nella mia cameretta, una sera, dopo aver passato una giornata abbastanza complicata emotivamente. Ho scritto la maggior parte del testo proprio quel giorno, abbozzando anche l’idea per la base strumentale. Qualche tempo dopo io ed ASHES ci abbiamo rimesso mano, e il risultato ha reso entrambi molto soddisfatti.
Come nasce il tuo amore per la musica rock?
Da piccolo i miei genitori mi facevano sempre ascoltare questo genere, finché anche io mi sono appassionato quando ho iniziato a suonare la batteria. Il rock (e varianti del genere) mi ha sempre appassionato tantissimo.
Da piccolo i miei genitori mi facevano sempre ascoltare questo genere, finché anche io mi sono appassionato quando ho iniziato a suonare la batteria. Il rock (e varianti del genere) mi ha sempre appassionato tantissimo.
C’è un artista italiano con il quale ti piacerebbe collaborare?
Da amante della musica indie e hip hop, ammetto che mi piacerebbe molto collaborare insieme a Franco126, se dovessi sceglierne uno!
Da amante della musica indie e hip hop, ammetto che mi piacerebbe molto collaborare insieme a Franco126, se dovessi sceglierne uno!
Per tutti gli artisti l’esibizione live è una parte fondamentale e appagante per la propria carriera. A questo proposito, come hai vissuto questo periodo di pandemia?
Sicuramente, la pandemia ha rallentato molto i tempi e il percorso della musica live. Nel mio caso, posso dire di essere stato abbastanza fortunato, poiché ho iniziato a rilasciare canzoni già dopo un anno dall’inizio dell’emergenza; per questo motivo, mi è stato permesso suonare dal vivo dopo non molto tempo. Tuttavia, se non ci fosse stato il Covid di mezzo, con ogni probabilità avrei lanciato il mio progetto molto prima!
Sicuramente, la pandemia ha rallentato molto i tempi e il percorso della musica live. Nel mio caso, posso dire di essere stato abbastanza fortunato, poiché ho iniziato a rilasciare canzoni già dopo un anno dall’inizio dell’emergenza; per questo motivo, mi è stato permesso suonare dal vivo dopo non molto tempo. Tuttavia, se non ci fosse stato il Covid di mezzo, con ogni probabilità avrei lanciato il mio progetto molto prima!
Qual è l’artista che non può mancare nella tua playlist di Spotify?
Senza alcun dubbio Mac Miller; per chi non lo conoscesse, è un rapper e songwriter americano dalle sonorità molto soul e malinconiche. È il mio artista preferito, oltre ad essere una grande ispirazione. Purtroppo, è venuto a mancare alcuni anni fa, ma la sua musica vivrà per sempre.
Senza alcun dubbio Mac Miller; per chi non lo conoscesse, è un rapper e songwriter americano dalle sonorità molto soul e malinconiche. È il mio artista preferito, oltre ad essere una grande ispirazione. Purtroppo, è venuto a mancare alcuni anni fa, ma la sua musica vivrà per sempre.
