Con “Connessioni sospese”, Joline Terranova racconta una storia d’amore nata e vissuta dietro uno schermo, un legame digitale che riflette il modo in cui la tecnologia ha trasformato anche i sentimenti più autentici. Il brano, costruito su un sound pop moderno e luminoso, mette a nudo la fragilità dei rapporti contemporanei, oscillando tra desiderio di contatto e distanza emotiva.
Dietro la sua voce calda e intensa si nasconde una cantautrice capace di unire emozione, introspezione e autenticità, elementi che il pubblico riconosce e sente propri. E infatti, come racconta lei stessa, non è raro che qualcuno, dopo un live, si avvicini commosso per dirle: “Sembra quasi che hai scritto la mia storia”.
Tra palco e vita reale, Joline trasforma le sue esperienze in canzoni che parlano al cuore, cercando un equilibrio tra il bisogno di sognare e quello di raccontare la verità senza filtri. Con “Connessioni sospese”, riesce a catturare anche le nuove generazioni, regalando una canzone che unisce sensibilità, forza e consapevolezza — proprio come il pubblico ideale che l’artista immagina per il suo nuovo singolo.
“Beh come sempre il mio primo pubblico è stata la mia mamma insieme alla mia famiglia e devo dire che ha avuto un bellissimo impatto anche sui bambini che cantano continuamente la canzone. Quindi sono riuscita a catturare l'attenzione delle prossime generazioni.”
Ti capita di ricevere messaggi da fan che si rivedono nelle tue canzoni?
“Sì ricevo messaggi ma soprattutto quando faccio i live a fine concerto alcuni dal pubblico mi raggiungono dietro le quinte emozionati, ti dico questo perché il 13 settembre ho fatto un concerto e alla fine di questo una ragazza è venuta dietro le quinte in lacrime dicendomi:”sembra quasi che hai scritto la mia storia!” , dopo averla ascoltata ho pensato “ …caspita allora ho centrato in pieno un argomento importante! “ e questo mi dà l'input per continuare a scrivere delle cose che accadono intorno a me.”
Secondo te il pubblico ha più bisogno di canzoni che facciano sognare o di canzoni che raccontino la realtà senza filtri?
“Ad oggi ti posso dire che la gente ha bisogno di canzoni che facciano sognare però è pur vero che a molti ragazzi giovani piacciono canzoni che raccontano realtà senza filtri.”
Come vivi il momento in cui porti un brano così intimo dal palco direttamente al pubblico?
“Sembra semplice ma realmente non lo è. Ti crea quella grande emozione dentro e hai sempre paura che possa sbagliare o possa essere sbagliato qualcosa, magari pensi ciò che la gente nella sua testa sta pensando su quello che canti ma in realtà con Connessioni sospese l'impatto è stato davvero emozionante e fortissimo. Io lavoro tanto proprio sulla trasmissione dei sentimenti ed è questo che il mio pubblico ama tanto di me.”
Se potessi descrivere con tre aggettivi il pubblico ideale per questo singolo, quali useresti?
“Sentimentale, sognatore e consapevole.”