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Tom Odell: il nuovo singolo “monster v.2”

Vincitore di un Brit Award e di un Ivor Novello Award, il cantautore britannico Tom Odell, dopo essere stato in vetta alle classifiche internazionali e aver collezionato numerose certificazioni platino, ha pubblicato il suo nuovo singolo “monster v.2”!

Il brano anticipa il suo quarto album di inediti “monsters” (Columbia Records/Sony Music), in uscita il 25 giugno e già disponibile in pre-order (https://SMI.lnk.to/monsters). 

Dopo la pubblicazione di "numb", prima traccia estratta dal suo prossimo progetto in studio, e di “monster v.1”,  Tom Odell torna con una nuova versione di quest’ultimo, caratterizzata da synths e da ritmi elettronici che ne amplificano il suono.  Il nuovo singolo riprende i temi trattati in “numb”, affrontandoli ora a testa alta. Attraverso il potente ritornello (“you're just a monster and I'm not scared”), inizialmente ispirato da Trump, e più precisamente dallo sguardo che l’attivista Greta Thunberg aveva nei suoi confronti durante il Summit sul clima delle Nazioni Unite nel 2019, la canzone ha poi acquistato un significato più ideale: un mantra personale per aiutare sé stesso nella sua costante battaglia con l’ansia.

Il videoclip ufficiale di “monster v.2” è stato realizzato con un montaggio di video di fan dell’artista, che rappresentano la loro personale interpretazione della parola “mostro”.

“monsters” segna un’audace rinascita creativa per il cantautore britannico che, dopo aver affrontato due anni molto difficili per la sua salute mentale, è riuscito ad affrontare i suoi mostri e a far confluire tutte le sue emozioni nella sua nuova musica, consolidando così i suoi punti di forza e ritrovando la sua strada.

«Nel 2019 la mia ansia è diventata così forte che ho dovuto abbandonare la musica per un po’ – racconta Tom – per un periodo mi sentivo come se non potessi uscire di casa senza avere un attacco di panico. Ho scritto questa canzone, monster, nel tentativo di superare le mie lotte con i problemi di salute mentale. Affrontando questo argomento, mi sono reso conto sempre di più di quante persone vivono le mie stesse difficoltà. Ho chiesto ai miei fan di mostrarmi cosa significasse per loro la parola mostro perché volevo realizzare un video di 30 secondi per instagram, o qualcosa del genere. Quando ho visto per la prima volta tutte le clip dei fan montate insieme, ho pianto. Mi ha molto commosso vedere le persone così vulnerabili. Così ho deciso di rinunciare al video musicale che avevo realizzato per il brano e di utilizzare le loro clip come video ufficiale di “monster v.2”, perché era troppo bello. Penso che sia uno dei video più emozionanti in cui sono stato coinvolto».

Tom Odell ha iniziato la sua carriera di musicista all’età di 21 anni, quando con il suo album di debutto autoprodotto “Long Way Down” ha raggiunto il #1 in classifica, si è aggiudicato un Brit Award e con l’epico brano “Another Love” è entrato in top 10. Adesso, a 30 anni, è chiaro a Tom che il vortice che l’ha colpito dopo il suo debutto è diventato per lui come un ossessione, raggiungendo l’apice nel settembre del 2019 quando dopo il tour di presentazione del disco “Jubilee Road” è andato a Los Angeles per scrivere un nuovo album.

«In quel momento quell’ansia cronica che sentivo già da un paio d’anni è peggiorata». Tom racconta, si svegliò una mattina «e non potevo più fare musica». Sapeva che qualcosa doveva cambiare. Alla fine è tornato a casa, è andato direttamente a casa dei suoi genitori e piano piano si è sentito meglio.

Lentamente ma inesorabilmente, Odell ha trasformato quell'esperienza in un nuovo album. Ha anche capito che per poter migliorare la sua scrittura doveva espandere i suoi orizzonti musicali. Molte delle canzoni del disco - create insieme alla cantautrice Laurie Blundell e al produttore Miles James - tendono a un suono pop più elettronico e da camera da cui Odell è diventato ossessionato negli ultimi anni.

Questo ritrovato amore per il pop elettronico fai-da-te è sopraggiunto con l'arrivo della pandemia e le canzoni sono state realizzate in un modo più logoro, con gli strumenti che aveva a portata di mano, come i sintetizzatori Moog. È stata una scelta mossa sia dalla necessità del momento che dal desiderio di esplorare. Sintetizzatori così inquietanti e ritmi da brivido aumentano il suono. E mentre la sua nuova musica a volte risulta pesante, nasconde una leggerezza di tocco che esplicita come Odell è in grado di gestire il più grande trucco del pop: nascondere la tristezza nelle melodie. In questi tempi così strani questa nuova musica rappresenta l’inizio di un secondo capitolo nell’attuale viaggio musicale di Tom.